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Attualità venerdì 06 marzo 2020 ore 09:10

Coronavirus, cosa chiude a Livorno

Sospesi gli spettacoli teatrali, chiuse le biblioteche. I provvedimenti per le strutture culturali, sportive, ludiche ricreative e sociali



LIVORNO — Sospesi gli spettacoli teatrali, chiuse le biblioteche e le piscine comunali. Sono alcuni dei provvedimenti sulle principali strutture cittadine per effetto del decreto ministeriale sulle misure di contenimento del coronavirus.

L’Unità di crisi del Comunesi è riunita ieri mattina per esaminare la questione delle strutture culturali, sportive, ricreative (di proprietà o competenza comunale) interessate dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020.

Il decreto indica precise modalità che hanno effetti sulle principali strutture cittadine. 

Ecco i provvedimenti punto per punto, così come riportati in una nota stampa del Comune di Livorno:

Cultura

Museo civico “Giovanni Fattori” e Granai Villa Mimbelli: aperti al pubblico con prescrizioni di cui al DPCM 4/3/2020 . Chiusa al pubblico la biblioteca d’arte di Villa Mimbelli .

Il Museo della Città è chiuso al pubblico (ma perchè in fase di lavori di riallestimento)

Acquario “Diacinto Cestoni”: aperto al pubblico con prescrizioni di cui al DPCM 4/3/2020

Biblioteca labronica F.D.Guerrazzi: chiuse al pubblico tutte le sedi ovvero Villa Fabbricotti compresa la Biblioteca dei Ragazzi, Villa Maria, Emeroteca, Bottini dell’Olio, via Stenone

Teatro Goldoni e Goldonetta, Teatro Mascagni-The Cage, Nuovo Teatro delle Commedie: sospese le attività spettacolari. Per corsi e altre attività i gestori si attengono alle prescrizioni di cui al DPCM 4/3/2020

Settore educativo

Ludoteche: chiuse

Cred/Ciaf: chiusi i laboratori didattici per bambini e ragazzi con disturbi specifici dell'apprendimento DSA, lo sportello di ascolto per genitori e insegnanti, i laboratori ludici per bambini con disabilità e i laboratori per i genitori.

Sospese tutte le iniziative (conferenze, seminari, formazione) organizzate nel salone del secondo piano della struttura.

Centro Donna: aperto lo sportello di ascolto e di accoglienza per donne in difficoltà. Sospeso il corso di italiano rivolto alle donne straniere del giovedì pomeriggio e qualsiasi altra forma di aggregazione culturale o spettacolare.

Settore sportivo

Piscine comunali: attività sportive sospese (eccetto allenamenti atleti di interesse nazionale con prescrizioni di cui al DPCM 4/3/2020 )

Camposcuola “Martelli”: aperto (ma spogliatoi chiusi)

Per tutte le altre strutture sportive comunali in gestione, la decisione di apertura è rimessa ai gestori che dovranno essere in grado di di rispondere alle prescrizioni del DPCM 4/3/2020

Aperti mercati e mercatini.

Per quanto riguarda il sociale "La logica adottata - sottolinea il Comune di Livorno- è quella di sospendere le attività di tipo ricreativo che si svolgono al chiuso (Centri sociali anziani) e le attività collegate alla frequenza scolastica (Centro diurno per minori "Il Cerchio magico"), al contempo adottando soluzioni organizzative efficaci per garantire la continuità dei servizi e dei centri di carattere socio-sanitario (Centri diurni per disabili, Centro diurno Alzheimer, Centro diurno per anziani autosufficienti), previa acquisizione del parere positivo della ASL.

Le RSA hanno da tempo adottato procedure di garanzia in ottemperanza a quanto prescritto dal DPCM del 4 marzo, contingentando gli ingressi dei visitatori ai casi individuati dalla direzione sanitaria delle strutture e in ogni caso escludendo le persone con sintomi respiratori acuti anche lievi. Gli accessi agli uffici comunali che sono collocati presso le RSA Pascoli e Villa Serena, nel periodo di validità del decreto (3 aprile 2020) saranno filtrati telefonicamente o per e-mail. Anziché recarsi direttamente presso le strutture, gli utenti sono invitato a telefonare o scrivere. Saranno gli uffici a valutare le situazioni che necessitano di un incontro di persona.

L'attività dei Centri Socio-Educativi per persone con disabilità è stata sospesa per due giorni (giovedì e venerdì) nel corso dei quali sarà valutata insieme ai gestori la possibilità di una riorganizzazione del servizio tale da ridurre la presenza degli utenti a numeri che garantiscano il rispetto delle misure di sicurezza prescritte dal DPCM riducendo al minimo i disagi per gli utenti e le famiglie. Una decisione definitiva sarà presa nella giornata di domani.

Il dormitorio comunale resta aperto, prolungando le ospitalità già avviate e non prevedendo per il momento i nuovi accessi previsti dal sistema di turn over, che viene pertanto sospeso. Contestualmente, grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di volontariato e delle unità di strada comunali, saranno garantire coperte e generi di conforto a coloro che trascorrono la notte in strada.

I servizi domiciliari, rispetto ai quali il DPCM non prevede alcuna misura, restano attivi. In queste ore è in corso una nuova verifica circa il pieno recepimento, da parte dei soggetti che hanno il servizio in affidamento, dei precetti prudenziali previsti dal decreto e delle misure disposte per le attività assitenziali di carattere socio-sanitario".


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