Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:LIVORNO11°16°  QuiNews.net
Qui News livorno, Cronaca, Sport, Notizie Locali livorno
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Lavoro lunedì 04 maggio 2020 ore 13:14

Negozi in protesta, le chiavi portate in Comune

La manifestazione di protesta delle partite Iva (foto da FB)

Circa duecento le persone, fra titolari e dipendenti di attività commerciali, che hanno manifestato per chiedere aiuti economici



LIVORNO — Almeno duecento persone hanno manifestato questa mattina di fronte al palazzo comunale, su iniziativa delle associazioni di categoria del commercio e delle partite Iva, per chiedere aiuti economici e la possibilità di poter riaprire le attività - bar, parrucchieri, tatuatori, estetisti, partite Iva in genere -, ora che la fase più dura dell'emergenza coronavirus sembra essere terminata.

La manifestazione è iniziata in piazza della Repubblica ed è terminata con l'incontro di una delegazione con il sindaco Luca Salvetti, cui sono state consegnate simbolicamente le chiavi delle attività.

Il primo cittadino, con l'assessore al commercio e turismo Rocco Garufo, l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini e l'assessora al bilancio Viola Ferroni (in collegamento on-line) ha dialogato per due ore con una delegazione scelta tra chi era in piazza.

Salvetti si è unito ai manifestanti sottoscrivendo una lettera, da inviare al Presidente della Regione ed al Ministero, con la richiesta dell'anno bianco fiscale, ovvero l'azzeramento delle tasse comunali per il 2020, al momento impossibile da attuare senza un intervento finanziario del Governo.

“Nei bilanci comunali non ci sono abbastanza risorse per annullare tutte le tasse - ha spiegato il sindaco - ed il primo cittadino non può aprire anticipatamente i negozi rispetto al DPCM. Come Amministrazione Comunale abbiamo pensato e presentato nei giorni scorsi tutte le misure economiche del Comune per uscire dall'emergenza coronavirus, una manovra finanziaria straordinaria per sostenere chi è stato particolarmente colpito dall'emergenza. Oltre questo al momento non è possibile andare, perché non possiamo chiudere un bilancio in negativo. Ed è così per tutti i comuni d'Italia. Chi ha promesso aperture e annullamento di tutta la tassazione comunale ha fatto un'operazione di marketing, non il bene della propria città".

"Chiaramente - ha aggiunto Salvetti -, se il Governo garantirà i 3 miliardi promessi ai Comuni, e Livorno potrebbe ricevere risorse importanti, l'anno bianco lo firmiamo insieme, io e tutti voi presenti qui oggi. Per quanto riguarda le aperture anticipate sono convinto che alcuni negozi potrebbero riaprire, ma per altri mancano ancora i protocolli di sicurezza. Anche in questo caso però il sindaco di una città non può anticipare, sarebbe un atto illegittimo, però può chiedere che questo venga preso in considerazione e valutato e io l’ho già fatto”.

Il sindaco e gli assessori hanno dato la propria disponibilità a costituire un tavolo di crisi che riunisca tutte le categorie per decidere insieme come muoversi, ed un tavolo post crisi per percorrere insieme i mesi successivi all'emergenza, per una ripartenza rapida e snella dal punto di vista burocratico.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
I carabinieri hanno perquisito un appartamento dopo aver ricevuto varie segnalazioni da parte dei cittadini
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Politica