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Attualità venerdì 30 ottobre 2015 ore 09:30

Moby Prince, ultimatum e Commissione d'inchiesta

I familiari delle vittime del disastro tornano a chiedere giustizia e la nomina dei membri e del presidente dell'organo parlamentare

LIVORNO — L'associazione 10 Aprile, dei familiari delle vittime del Moby Prince, chiede l'immediata nomina dei membri della commissione d'inchiesta sul disastro che costò la vita a 140 persone.

"Sono passati ben tre mesi - scrive il presidente dell'associazione Luchino Chessa - dalla votazione all'unanimità in Senato della costituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage del Moby Prince e ancora
siamo fermi. Grazie al presidente Grasso, oltremodo sollecitato dall'iniziativa di Loris Rispoli, presidente dell'associazione 140, di intraprendere il gesto estremo dello sciopero della fame, forse l'impasse politico si sblocca".

"Attendiamo con ansia che vengano nominati il presidente e i 20 membri della commissione - aggiunge Chessa - ma ben quattro gruppi parlamentari non hanno ancora indicato i nomi. Chiediamo a tutti gruppi parlamentari un impegno particolare e al presidente Grasso di continuare a vigilare. Nel caso di
ulteriori rallentamenti o frenate - conclude nella nota - intraprenderemo tutte le iniziative necessarie, fino alla decisione del non voto alle prossime elezioni politiche".

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