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Cronaca martedì 23 gennaio 2024 ore 09:30

In un anno oltre 17.300 chiamate ai carabinieri

Il Comando Provinciale dei carabinieri di Livorno ha diffuso un report con le attività svolte nel 2023 per garantire sicurezza e legalità



PROVINCIA DI LIVORNO — I Carabinieri del Comando Provinciale hanno assicurato la loro vicinanza ai cittadini attraverso le quattro centrali operative dove arrivano le richieste del 112 NUE, il Numero Unico di Emergenza europeo, le pattuglie dei Nuclei Operativi e Radiomobili delle Compagnie di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio nonché delle 27 Stazioni dislocate su tutto il territorio provinciale.

Complessivamente, come si legge in una nota del Comando Provinciale, nell’anno appena trascorso, la Centrale Operativa del capoluogo ha ricevuto 17.394 telefonate, dalle richieste di informazioni agli interventi più urgenti e delicati garantiti attraverso 4.161 servizi di controllo del territorio (con una media di oltre 10 servizi al giorno). Complessivamente, nella provincia labronica l’Arma ha espresso 20.651 servizi esterni (una media di più di 55 al giorno), nel corso dei quali sono stati identificate 61.872 persone e controllati 44.723 veicoli. Significativa anche l’attività di ricezione del pubblico e delle denunce nel 2023 nel capoluogo: 26.639 persone sono entrate in una delle caserme della città di Livorno.

Per fronteggiare la delittuosità, l’azione di contrasto posta in essere dal Comando Provinciale di Livorno ha portato a 235 arresti e 2.610 denunce in stato di libertà.

Questi dati riscontrano la quotidiana ed incessante attività svolta dall’Arma di Livorno che al di fuori del capoluogo assicura quasi in via esclusiva i servizi di prevenzione e di controllo del territorio.

Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dei reati predatori con 36 arresti e 334 denunce in stato di libertà di autori di furto o rapina.In tale ambito, si segnala l’arresto in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguito il 21 novembre 2023, nei confronti di un 20enne resosi responsabile in pieno centro di Piombino di numerose rapine in danno anziani e di un furto in abitazione. Sempre alta è l’attenzione dei carabinieri sul fenomeno della violenza di genere.

Ciascuna delle 4 Compagnie distribuite su tutto il territorio provinciale in modo da assicurare prossimità alla cittadinanza, grazie al fattivo contributo dei locali club del Soroptimist International d’Italia, dispone di una “stanza tutta per sé”: presso le caserme di Livorno, Cecina e Portoferraio un locale è stato arredato e riservato all’accoglienza ed all’ascolto delle vittime di violenza, un ambiente maggiormente confortevole per mettere quanto più possibile a proprio agio coloro che stanno vivendo un triste momento della propria vita, molto spesso della propria vita relazionale, mentre la Compagnia di Piombino ha in dotazione la stanza portatile, composta da strumentazione idonea all’ascolto delle vittime anche presso la propria abitazione con lo scopo di agevolare maggiormente l’emersione di fenomeni di violenza e consentirne il pronto contrasto grazie anche alla capillare presenza sul territorio di personale specializzato, coordinato dai referenti in forza al Comando Provinciale di Livorno. In tale ambito, nel 2023, l’Arma di Livorno ha proceduto per 272 casi di “codice rosso” adottando o dando esecuzione in stretta collaborazione con la locale Procura della Repubblica a 305 provvedimenti nei confronti dei presunti autori.

In particolare sono stati eseguiti 26 arresti e 254 denunce a piede libero nonché 26 provvedimenti quali divieto di avvicinamento alla persona offesa o allontanamento d’urgenza. La maggiore incidenza è quella dei maltrattamenti in famiglia e degli atti persecutori (c.d. stalking). Consistente è stata l’attività di contrasto al traffico di droga con 36 persone arrestate, 72 denunciate a piede libero e 246 segnalate all’autorità amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti. Oltre 30 kg di varie sostanze sequestrate, tra le quali cocaina, hashish, eroina, cannabis, MDMA.

Per quanto concerne il fenomeno delle truffe, ampia è stata l’opera di informazione dell’Arma, d’intesa con la locale Prefettura, soprattutto mediante i Comandanti di Compagnia e di Stazione i quali, presso i luoghi di aggregazione di persone anziane (come ad esempio circoli per anziani e parrocchie), hanno incontrato la cittadinanza fornendo utili informazioni e consigli nonché diffondendo un pratico vademecum divulgativo, realizzato dal Comando Provinciale. Ciò ha contribuito ad una sensibilizzazione sul fenomeno e sull’importanza di denunciare anche i tentativi. 

L’attività di contrasto al fenomeno ha portato a 49 arresti di presunti autori e 304 denunce in stato di libertà. Più di 60 gli incontri finora tenuti ognuno dei quali ha visto l’interessata partecipazione di oltre 1.200 persone alla collaborazione di diocesi e parrocchie, comunità ebraica, amministrazioni comunali ed associazionismo.In tema di vicinanza alla popolazione, questa volta alle giovani generazioni, grazie alla fattiva collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dei dirigenti degli istituti scolastici, sono stati tenuti oltre 60 incontri presso le scuole della provincia con più di 100 classi coinvolte e 2.000 studenti; ma anche le porte delle caserme si sono aperte per accogliere giovani studenti in visita ai Comandi della provincia. I temi trattati sono stati la cultura della legalità, il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo, le conseguenze dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

Il consiglio dell’Arma, nell’ottica di quella prossimità e vicinanza alla cittadinanza che da sempre la contraddistingue, è quello di segnalare sempre, tramite il 112 NUE ovvero presso una delle 27 Stazioni Carabinieri dislocate su tutto il territorio provinciale, ogni circostanza sospetta o informazione utile al fine di consentire un rapido e spesso risolutivo intervento delle pattuglie in servizio 24/24 ore 7 giorni su 7.


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