La Polizia di Stato di Livorno lo scorso martedì 14 ottobre ha arrestato tre persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Come si legge in una nota, la perquisizione, svolta all’interno di un’abitazione nel pieno centro della città, è iniziata dopo che i poliziotti della Squadra Mobile, nel corso di un controllo dei clienti, effettuato dentro un bar – anch’esso del centro – hanno trovato nelle tasche di una persona, unico presente dei tre nell’esercizio commerciale, cinque involcuri di cocaina.
All’interno dell’appartamento che gli investigatori sapevano essere nella sua disponibilità, sono state scoperte due persone, intente al confezionamento di altro stupefacente, in parte analogo a quello poco prima trovato nelle tasche del controllato.
La constatazione della presenza di un involcuro posto sopra un bilancino di precisione per la pesatura, non poteva che far concludere per l’ipotesi investigativa secondo cui, presumibilmente, le persone trovate nell’abitazione fossero incaricate del confezionamento delle dosi, ed il primo uomo fermato fosse il responsabile della loro cessione agli acquirenti.
Sullo stesso tavolo gli agenti hanno trovato due involcuri di hashish (rispettivamente di 2 e 60 grammi circa), ed oltre cinquanta involucri contenenti cocaina, per un totale di trenta grammi circa e buste per il confezionamento delle dosi, oltre ad un coltello a serramanico.
Tuttavia, il grosso dello stupefacente detenuto dai tre presunti spacciatori, è stato trovato dentro la cassaforte ai piedi dello stesso tavolo: qui, altri 11 involucri contenenti cocaina (alcuni avvolti da cellophane trasparente, altri da carta alluminio) hanno rivelato un quantitativo di quella sostanza pari a 315 grammi; quasi 3.600 euro, invece, il denaro contante trovato dagli uomini della Squadra Mobile, ritenuto il frutto della presunta attività di spaccio.
A completare l’operazione, il sequestro di dieci grammi di eroina, anch’essi trovati all’interno della cassaforte, e di due panetti di hashish dal peso complessivo di quasi due etti, custoditi dentro uno dei cassetti del tavolo.
Al termine delle formalità di rito, i tre sono stati portati in carcere in regime di custodia cautelare.
A seguito dell’udienza di convalida degli arresti, il giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Livorno ha disposto la permanenza in carcere di due di loro e l’obbligo di firma per il terzo.
Le risultanze delle attività eseguite e degli elementi probatori acquisiti, comunque, saranno vagliate dal Giudice preposto precisando che, per il principio d’innocenza che vige nel nostro ordinamento, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Sale a 12 il numero di persone arrestate dalla Squadra Mobile in questo capoluogo di provincia a partire dal mese di giugno per presunta attività di spaccio, grazie ai costanti servizi di prevenzione e repressione degli illeciti riguardanti le sostanze stupefacenti fortemente voluti dal Questore di Livorno.