Cronaca

Armi illegali in casa e sul lavoro, arrestato

I carabinieri hanno effettuato delle perquisizioni nel ristorante e nella abitazione di un 41enne e trovato le armi

Le armi con le cartucce sequestrate

I carabinieri della Stazione di Collesalvetti, a seguito di una rapida attività d’indagine scaturita da un’approfondita conoscenza del territorio, hanno arrestato un 41enne livornese, titolare di un’attività di ristorazione.

I militari, venuti a conoscenza che l’uomo potesse detenere delle armi in maniera irregolare, hanno effettuato una perquisizione all’interno del locale e accanto al registratore di cassa, in un luogo facilmente accessibile anche da parte di terzi, hanno trovato un fucile da caccia calibro 12 con circa 400 cartucce dello stesso calibro, tre pugnali da caccia, un pugnale da lancio a quattro punte (c.d. shuriken) e una baionetta per fucile AK47, fucile più noto con il nome del suo ideatore – Kalašnikov. 

La posizione dell’uomo, fin da subito grave in quanto non avrebbe potuto detenere quelle armi essendogli stato sospeso in precedenza il porto d’armi uso caccia, si è ulteriormente aggravata quando i carabinieri hanno riscontrato che il fucile da caccia risultava rubato due anni fa in provincia di Firenze.

I carabinieri hanno esteso gli accertamenti anche all’abitazione del ristoratore, dove sono stati trovati ulteriori tre fucili semiautomatici ed una carabina, regolarmente denunciati, ma che l’uomo non avrebbe comunque potuto detenere. 

Il 41enne, con precedenti per reati inerenti all’attività di caccia, è stato dichiarato in stato di arresto, con l’accusa di porto abusivo di armi e di componente di arma da guerra, detenzione illegale di armi e ricettazione e tutte le armi sono state sottoposte a sequestro.

Il giudice del Tribunale di Livorno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.