Dopo lo sciopero e le proteste dei lavoratori, questa mattina il Prefetto di Livorno ha convocato un primo tavolo di confronto. Da una parte l'organizzazione sindacale Usb che rappresenta i lavoratori della carrozzeria e del PDI presso il Faldo e dall'altra la committenza XCA e la società Quickpoint.
Le posizioni, come spiega Usb in una nota, restano distanti e per questo motivo il Prefetto ha deciso di riconvocare il tavolo, in via uffiale, per martedì prossimo alle 16,30.
Il sindacato chiede una ricollocazione del personale all'interno del piazzale e nell'immediato il rinnovo degli ammortizzatori sociali almeno fino a tutto il 2026. Tutto ciò per scongiurare i licenziamenti, fosse anche uno solo.
"Ringraziamo, il Prefetto di Livorno per la convocazione del tavolo di confronto. L'auspicio è che si possa trovare al più presto un accordo", fanno sapere da Usb.
Di seguito il comunicato sindacale pubblicato questa mattina:
"Da quando il nuovo padrone (XCA della famiglia Conti con sede a Torino) ha acquisito il piazzale di logistica Auto Il Faldo a Collesalvetti, è iniziata una vera e propria strage di licenziamenti e tagli al personale. Nonostante le promesse iniziali di rilancio del sito, uno dei piazzali più grandi di Europa, la parola d’ordine è stata “risparmio e profitto” a qualsiasi costo. Senza nessun rispetto nei confronti del territorio e anche le sue istituzioni compresa l’Unità di Crisi della Regione Toscana.
Prima è toccato alla società di movimentazione interna. I primi 15 licenziamenti. Poi a quella di movimentazione esterna, altri 20. Per poi arrivare alla società che gestiva la portineria. Altri 6. Tutto ciò provando a mascherare questa disfatta con una manciata di assunzioni dirette in XCA senza neanche rispettare il criterio di anzianità. Le altre organizzazioni sindacali presenti hanno barattato la possibilità di scegliere chi assumere e chi no, con il silenzio rispetto a quanto stava succedendo. Rispetto ai 40 licenziamenti in atto. Adesso l’annuncio di altri 15/20 licenziamenti in carrozzeria e PDI. La cosa ancora più grave, è che la regione Toscana si era offerta di sostenere e assistere la società per aprire un ammortizzatore sociale. Evitando i licenziamenti nell’ottica di un rilancio dei volumi. La committenza XCA si è rifiutata di sostenere la società in appalto per procedere in questo senso. Per loro deve licenziare subito. Non si è voluto neanche discutere di possibili ricollocazioni. Per L’Unione Sindacale di Base questa situazione era inaccettabile prima o lo è ancora di più oggi. Saremo in presidio permanente e in sciopero fino a quando non avremo risposte adeguate. Fino a quando gli ammortizzatori sociali non saranno accordati e non si aprirà un tavolo di confronto con la Committenza XCA e le istituzioni. Abbiamo inviato anche una richiesta al Prefetto di Livorno per convocare un primo tavolo.Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a partecipare e portare solidarietà agli operai del Faldo. Toccano uno toccano tutti!", fanno sapere da Usb Categoria Operaia – Logistica.