Quattro vittime in meno di una settimana, il triste bilancio toscano degli incidenti sul lavoro. L'ultimo in ordine di tempo è avvenuto quseta mattina in una pasticceria in via Lepori a Stagno. A perdere la vita, per le ferite riportate in una caduta da un'altezza di circa tre metri, è stato un uomo di 66 anni, Pier Luigi Maffei, titolare dell'azienda.
Sabato 30 Gennaio un rider di 47 anni è morto dopo essere stato inevstito da un'auto a Montecatini Terme.
Il 1 Febbraio a Castelfranco di sotto, il titolare 52enne di una ditta è morto mentre stava effettuando un intervento di manutenzione su una cisterna.
Il giorno seguente, a Montale, in provincia di Pistoia, la vittima più giovane, un operaio di 23 anni rimasto schiacciato sotto una pressa.
La presidente della provincia di Livorno Marida Bessi ha parlato di “Una spirale di morti bianche che deve essere interrotta.”
“La crisi che attanaglia il Paese non deve far abbassare la guardia sulle problematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro - si legge in una nota a firma della presidente-Gli incidenti mortali che in questi giorni si sono verificati in Toscana, mettono in evidenza la necessità di interventi mirati in materia di formazione sul tema della sicurezza, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e prevenire quanto più possibile le situazioni di pericolo. Auspicando che si faccia luce al più presto sulle dinamiche dell’incidente, esprimo ai familiari profondo cordoglio e vicinanza per il grave lutto che li ha colpiti”.
Anche Dario Talini, direttore di Cna Livorno, si è unito al cordoglio per la tragica morte dell'imprenditore di Stagno, esprimendo vicinanza alla famiglia da parte della confederazione. “Pier Luigi Maffei - scrive Tallini- era una brava persona, un gran lavoratore - La notizia di questa tragedia ci ha veramente addolorato, perché i Maffei sono una famiglia di lunga tradizione nell’artigianato livornese, un sapere che hanno trasmesso anche alla nuova generazione".