Cronaca

Covid-19, controlli sulle strade provinciali

Corona virus. Attività a pieno ritmo per Polizia Provinciale e Protezione civile. Tanti controlli e e numerose sanzioni elevate

A partire dal 9 marzo, sono stati 245 i controlli sugli spostamenti delle persone effettuati dalla Polizia Provinciale, nei tratti stradali extraurbani dell’intera provincia, ai fini del controllo del rispetto delle limitazioni introdotte dai decreti governativi per il contenimento del Corona virus Covid-19.

Complessivamente le verifiche evidenziano comportamenti nella norma. Due le persone che hanno rifiutato di fornire l’autocertificazione, mentre sono 15 quelle deferite all’autorità giudiziaria. Tra queste una donna, residente a Milano, ma domiciliata in un comune del pisano, trovata senza alcuna giustificazione in una strada provinciale nella zona della Val di Cornia. Molti anche i ciclisti pizzicati a molti chilometri di distanza dal proprio domicilio.

Prosegue anche l’impegno della Protezione Civile provinciale per la distribuzione delle mascherine fornite dalla Regione toscana. Ad oggi sono oltre 20.000 i dispositivi ripartiti tra i Comuni, ad uso degli operatori dei servizi essenziali degli enti locali e i volontari che svolgono servizio di assistenza alla popolazione di tipo non sanitario. Oltre 6.000 sono, invece, le mascherine fornite alla Prefettura per gli apparati dello stato e forze dell’ordine, mentre altre 500 sono state distribuite ad alcune attività produttive ritenute essenziali, per comprovate esigenze, momentaneamente rimaste sprovviste.

Alla Protezione civile provinciale è, inoltre, delegata la funzione di organizzazione i turni dei volontari che prestano la loro opera nelle tende pretriage degli ospedali di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio.

“Ogni giorno - sottolinea Maurizio Trusendi, comandante delle Guardie Provinciali e responsabile della Protezione civile provinciale - riceviamo decine di telefonate di cittadini per informazioni sull’uso e il reperimento delle mascherine, o chiarimenti sui limiti agli spostamenti.

Riceviamo anche attestazioni di solidarietà, come il gruppo di ragazzi senegalesi che sono venuti nella nostra sede a chiedere come fare una donazione in denaro, di 500 euro, a nome della comunità senegalese di Livorno. Abbiamo dato loro le indicazioni per fare il versamento sul conto intestato alla Protezione Civile nazionale, ringraziandoli per questo pensiero che ci ha fatto davvero molto piacere”.