Grande attenzione nell’attuale periodo estivo da parte della Guardia di Finanza alla tutela del distretto “turistico-alberghiero”, dei lavoratori e delle norme fiscali di settore.
Le attività di controllo, come si legge in una nota della Guardia di finanza, sono in corso in tutta la provincia, dal capoluogo, ai comuni più lontani,e nelle isole dell’arcipelago, con i reparti coordinati dal Comando Provinciale Livorno sulla base delle indicazioni del Comando Regionale toscano.
Questa volta il servizio, svolto in piena e fattiva collaborazione con l’I.T.L., ha portato ad individuare un albergo presente sulla costa che, nei confronti di ben 28 lavoratori dipendenti, corrispondeva emolumenti “fuori busta” per oltre 20mila euro, registrandoli fittiziamente nella documentazione contabile quali “rimborso spese”.
Ciò, secondo i finanzieri, per evadere le previste ritenute assistenziali, fiscali e previdenziali.
Nel corso del medesimo controllo è anche emerso come un ulteriore lavoratore fosse totalmente “in nero”.
Contestate anche ritenute non operate/versate per oltre 5mila euro, e sanzioni amministrative per ulteriori 3mila euro.