Lavoro

Moby, Cin e Toremar, novità dal presidio al Mise

Entro il 31 Marzo il Gruppo Onorato Armatori deve trovare un accordo con Tirrenia in amministrazione straordinaria per evitare il fallimento

"Finalmente il Ministero dello Sviluppo economico ha preso atto delle ragioni della nostra protesta". 

Così hanno dichiarato  Filt-Cgil e Fit-Cisl, a seguito del presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Onorato (Moby, Cin e Toremar), che si è svolto ieri davanti al Mise e dopo la convocazione conseguente da parte dei funzionari del Ministero.

“Abbiamo ricevuto - hanno detto le due organizzazioni sindacali - l'impegno a trasferire ai commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria e al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili la necessità di dare evidenza alla tutela occupazionale, nel caso in cui non si arrivasse all'accordo sul piano del risanamento del debito con il gruppo Onorato”.

Secondo Filt-Cgil e Fit-Cisl infine: "è un primo importante passo in avanti per l'avvio di un confronto utile a rasserenare le migliaia di lavoratori coinvolti. Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee su ogni singola nave per le opportune valutazioni sul proseguimento della vertenza”.

Il 31 Marzo è il termine ultimo dato dal Tribunale di Milano per un accordo sul debito fra Moby e Tirrenia in amministrazione straordinaria, senza tale accordo partirà la procedura fallimentare (leggi qui l'articolo).