Lavoro

Occupati, la Regione punta al rilancio di Livorno

Tra chi investe a Livorno sarà privilegiato chi assume e dà un lavoro a licenziati e disoccupati, l'importante decisione della Regione

Le aziende che parteciperanno ai futuri bandi e alle agevolazioni previste per l'area di crisi di Livorno guadagneranno una miglior posizione in graduatoria se assumeranno e se tra gli assunti ci saranno licenziati, disoccupati, donne o lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori.

La giunta regionale ha approvato i bacini di riferimento e i criteri di premialità, ultimo passaggio di un tema già affrontato nelle scorse settimane ai vari tavoli dell'accordo di programma e del piano di rilancio dell'area livornese. Ne potranno usufruire sia le grandi che le piccole aziende: quelle localizzate a Livorno, ma anche nei vicini comuni di Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Castagneto Carducci.

"Il progetto della Darsena Europa renderà il porto di Livorno moderno e attrattivo. Lo vogliamo grande e con fondali profondi – sottolinea il presidente della Toscana, Enrico Rossi – ma nella reindustrializzazione dell'area vogliamo anche tutelare chi un lavoro in questi anni l'ha perso e non l'ha ritrovato".

La scelta è stata appunto quella di premiare nelle distribuzione di contributi regionali e agevolazioni statali le aziende che assumono, con un punto per ogni assunto a tempo determinato e un po' di meno meno quelli a termine  Se il lavoratore è stato licenziato, era in disoccupazione o usufruiva di ammortizzatori i punti raddoppiano: naturalmente non nel caso di reintegro nella stessa azienda.