Si è concluso ieri a Livorno il percorso toscano della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026. Il suo viaggio è iniziato il 26 novembre 2025 a Olimpia con l’accensione del tradizionale fuoco poi arrivato in Italia, a Roma, il 4 Dicembre. L'itinerario toscano, tra il 10 e il 12 Dicembre, ha toccato in tutto 18 Comuni e 7 siti Unesco, in un susseguirsi di feste nelle piazza all'arrivo dei tedofori.
A portare la fiamma lungo le strade sono stati 31 tedofori.
Il percorso si è concluso poi a Livorno, in una piazza della Repubblica gremita per l'occasione. Proprio da Livorno oggi la Fiamma Olimpica partirà per raggiungere la Sardegna e proseguire il suo viaggio.
"La fiamma olimpica a Livorno è stata un concentrato di emozioni. - ha dichiarato il sindaco di Livorno Luca Salvetti - Per la nostra città c’è stata la soddisfazione di essere stata individuata come luogo dove fare una tappa strutturata con villaggio ed evento collegato proprio per la sua storia sportiva incredibile e per il record di medaglie Olimpiche (103), mondiali ed europee. C’è stata l’emozione di vedere sfilare con la fiamma personaggi straordinari che hanno consegnato la fiaccola per il gran finale ad un acclamatissimo Igor Protti e alla splendida Ambra Sabatini".
"C’è stata poi la suggestione che la città a saputo regalare grazie alla partecipazione di popolo lungo le vie e le piazze, dalla zona stadio al bellissimo passaggio in Accademia Navale, dal lungomare fino al centro e a Piazza della Repubblica. La scelta di promuovere Livorno attraverso questo momento unico è stata azzeccata e con la collaborazione della realtà che organizza il cammino della fiamma verso Milano/Cortina, gli sponsor e il Coni siamo riusciti a regalare una bella immagine della nostra città.In un pomeriggio abbiamo visto passare davanti ai nostri occhi le stoccate di Nedo Nadi ad Anversa 1920, il serrate degli Scarronzoni argento a Los Angeles e Berlino negli anni 30, Gli assalti di Aldo Montano ad Atene, il trionfo di Giulia Quintavalle e le belle storie di Ambra Sabatini e Andy Diaz nelle edizioni recenti. Insieme a queste le vittorie o i podi olimpici di Scuri, Curletto, Magnozzi, Pitto, Chiellini e poi Agamennoni, Lucchetti, Franco Nenci, Paolo Bettini, Detti e tanti altri. Questo è il patrimonio della nostra città sul fronte sportivo, insieme all’incredibile numero di praticanti in tutte le discipline e le centinaia di società di valore presenti che possono contare anche su un patrimonio di strutture nuove, riqualificate o in fase di rigenerazione", ha concluso il sindaco.