I carabinieri della Stazione di Ardenza, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno rintracciato e arrestato una 40enne dell’Est Europa, senza fissa dimora sul territorio nazionale, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso nel 2017 a seguito di condanna definitiva per fatti commessi nel 2004.
La donna, con altri precedenti, come spiegano i carabinieri, era stata ritenuta responsabile di furto aggravato e doveva scontare 3 anni e 1 mese di reclusione, però non era stata mai reperita presso il domicilio all’epoca dichiarato.
L’ordine di arresto era quindi rimasto in sospeso, in attesa di essere eseguito. La donna è stata però rintracciata a Livorno in seguito ad un controllo dei carabinieri di Ardenza avvenuto in orario serale presso l’area di sosta camper di via Urano Sarti, dove sostava in una roulotte.
All’atto del controllo la donna ha provato a fornire generalità che hanno destato le perplessità dei militari che hanno accompagnato la 40enne in caserma per identificarla.
L’intuizione si è rivelata corretta in quanto, a seguito di fotosegnalamento è emerso che le generalità fornite costituivano un “alias”, ovvero un falso nome utilizzato per nascondere quello reale per il quale era in corso un provvedimento di arresto. I carabinieri, dopo le formalità di rito, l’hanno dichiarata in arresto e portata presso la casa circondariale di Pisa.