Cronaca

Agenti fuori servizio salvano due persone in mare

La barca era fuori controllo e rischiava di andare a sbattere contro il molo. A bordo c'era un uomo con la figlia minorenne

Foto di archivio

Due poliziotti, uno della squadra nautica di Livorno e l’altro dell’ottavo Reparto Volo di Firenze, entrambi liberi dal servizio, nel pomeriggio di ieri, si stavano preparando ad uscire in mare con la propria imbarcazione ormeggiata presso gli Scali delle Barchette in Livorno.

Durante la fase di uscita dal varco Nord del porto hanno notato una barca che stava per andare a sbattere contro il molo. A bordo della barca hanno notato la presenza di due persone di cui una attirava la loro attenzione sbracciandosi.

Preoccupati per la condizione anomala e per l'imminente collisione con il molo si sono avvicinati alla barca e hanno lanciaro subito una cima per metterla in sicurezza.

A bordo era presente un uomo di 57 anni con la propria figlia minorenne ed entrambi erano agitato. L'uomo ha spiegato di essere in avaria con i sistemi di governo della barca e che il vento, proveniente da nord, lo stava spingendo verso il molo. Con non poche difficoltà, date dalla maggiore stazza dell'imbarcazione rispetto a quella dei poliziotti, sono state effettuate diverse manovre per allontanarla dagli scogli e mettere in sicurezza le persone a bordo.

Uno dei due poliziotti ha poi deciso di salire a bordo per velocizzare le operazioni di soccorso mentre l’altro è rimasto alla conduzione del proprio mezzo.

Dato chi stava avvicinando la notte i poliziotti hanno deciso di trainare la barca presso il primo molo sicuro per dare un'assistenza più idonea. Durante la fase di avvicinamento al porto l’uomo ha avvertito di essersi accorto di avere un'importante falla nel locale agghiaccio e che stava imbarcando molta acqua.

A quel punto, valutato il grave stato di pericolo che avrebbe colpito entrambe le imbarcazioni, per la posizione che occupavano in quel momento, ovvero l'imbocco di ingresso/uscita delle grandi navi, hanno deciso di continuare il traino e contattare, al numero di emergenza 1530, la Capitaneria di Porto alla quale è stata richiesta assistenza urgente. 

Valutato lo stato di necessità, è stato loro  consigliato di proseguire il traino e di portarsi presso i loro ormeggi che distavano all'incirca 30 minuti di navigazione.

Vista la primaria preoccupazione dell'incolumità della minore a bordo, della difficoltà di manovra dovuta al vento, nonché per presenza delle grandi nave ormeggiate, oltre a tutto il naviglio in transito, con i quali rischiavano continuamente possibili collisioni, solo l’efficace coordinamento tra i poliziotti con il personale della Capitaneria ha reso possibile lo svuotamento delle sentine ed evitare l’affondamento della barca, oltre ovviamente la messa in salvo di padre e figlia che erano a bordo.