Cronaca

Aggressione in carcere, Cosp sollecita interventi

Agente di polizia penitenziaria colpito con uno sgabello. Il Coordinamento sindacale di polizia penitenziaria sollecita il trasferimento del detenuto

Un agente di polizia penitenziaria colpito da un detenuto con uno sgabello. L'episodio è avvenuto il 18 febbraio nel carcere di Livorno.

CARCERE DI LIVORNO, IL CO.S.P. SOLLECITA INTERVENTI DOPO L’AGGRESSIONE

Dopo la denuncia della Federazione sindacale del Co.s.p. sulla inaudita aggressione compiuta ai danni di un poliziotto penitenziario colpito violentemente alla testa con uno sgabello lanciato da un detenuto del carcere di Livorno non nuovo a simili azioni,

Il Coordinamento sindacale penitenziario per conto della segreteria interregionale Toscana-Umbria, a firma di Santo Di Pasquale, in una nota inviata al Provveditore, ha chiesto "Quali provvedimenti disciplinari sono stati adottati nei confronti del detenuto e quali strumenti sono garantiti al personale per tutelare l’integrità fisica, le condizioni di sicurezza e l’incolumità di chi quotidianamente è chiamato a svolgere un duro servizio sempre più oneroso”.

Il sindacato sollecita  "L’immediato allontanamento dell’autore dell’aggressione in altra struttura penitenziaria" e ricorda la circolare emanata dal Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Franco Basentini che prevede il “Trasferimento in altri istituti per gravi motivi di sicurezza di detenuti responsabili di aggressioni, anche solo tentate, agli agenti di polizia penitenziaria, al personale sanitario, agli operatori e altri detenuti”.

 A distanza di giorni dall’evento il Co.s.p. in una ulteriore nota, il sindacato chiede se "L’amministrazione penitenziaria abbia provveduto alla trasmissione degli atti alla competente autorità giudiziaria e se sia stato disposto il trasferimento del detenuto noto per ripetuti episodi di minacce nei confronti dei poliziotti penitenziari del carcere di Livorno".