Cronaca

Alla Meloria pesca abusiva di oltre 1800 ricci

I controlli in mare sono stati effettuati dal nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza per garantire la tutela del mare e della legalità

Foto di archivio

Nelle acque delle Secche della Meloria, uomini del Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza, in forza alla Stazione Navale di Livorno, hanno portato a termine un‘attività operativa nel settore ittico-ambientale e di rcerca del lavoro in nero.

I militari hanno sottoposto a controllo due soggetti intenti ad effettuare attività di pesca subacquea professionale con l’ausilio di autorespiratori, come si legge in una nota della Guardia di Finanza.

Dal controllo dei documenti è emerso che uno dei due non risultava regolarmente trascritto sul ruolo di equipaggio dell’imbarcazione che stavano utilizzando per la pesca e la documentazione esibita dal capobarca era sprovvista di qualsiaso tipo di contratto di lavoro e/o arruolamento tale da giustificare la presenza, in acqua e a bordo, del secondo soggetto.

Inoltre, al momento del controllo, risultavano raccolti e conservati in apposite ceste da pesca 1.853 esemplari di ricci di mare, un quantitativo superiore a quello autorizzato dalle normative europee e nazionali. 

Quindi i finanzieri subacquei hanno sequestrato il pescato che, ancora vivo, è stato quindi rigettato immediatamente in mare nel luogo dove era stato raccolto.

Il controllo è terminato con l’avvio del procedimento per l’accertamento delle violazioni in materia di sommerso da lavoro.