La polizia di Stato di Livorno, nel pomeriggio di ieri, 6 agosto, ha arrestato per furto aggravato, in flagranza di reato, il presunto autore di una truffa del finto carabiniere ai danni di un'anziana signora 82enne.
In particolare gli investigatori della Squadra Mobile livornese nel primo pomeriggio di ieri, dopo specifiche e mirate attività di monitoraggio di episodi riconducibili ad esecrabili truffe verso le persone anziane, hanno individuato un cittadino italiano, originario di un’altra regione, che era giunto nella città labronica presumibilmente per mettere in atto una truffa.
L'uomo è stato quindi costantemente monitorato dagli agenti della Squadra Mobile fino a quando, dopo diversi giri nel centro cittadino, è entrato all'interno di un condominio in zona San Iacopo.
Lo stesso dopo pochi minuti è stato visto riuscire e prendere velocemente un taxi per poi scendere nei pressi della Stazione Centrale delle Ferrovie dello Stato e in considerazione di tale comportamento, la polizia lo ha fermato per un controllo.
L'uomo aveva all'interno di un borsello, aveva nascosti numerosissimi preziosi in oro giallo e bianco.
Contestualmente altro personale in divisa, ha individuato all'interno del condominio dal quale era uscito l'uomo, di origini campane, un'anziana signora in forte stato di agitazione che stava parlando al telefono.
La signora ha riferito agli agenti di polizia di aver fatto entrare poco prima un uomo italiano che si era presentato come carabiniere, in quanto aveva ricevuto una telefonata da un’altra persona, anch'essa presentatasi come carabiniere, che la aveva informata che sua figlia aveva causato un grave incidente a danno di una persona, motivo per il quale l'anziana signora veniva esortata a mostrare tutti i monili preziosi che erano in suo possesso, al (presunto) collega che si era presentato alla sua porta il quale avrebbe dovuto fotografarli.
Successivamente, approfittando di un attimo di distrazione della signora, l’uomo le aveva rubato i gioielli ed era scappato.
In virtù di quanto appurato, l'uomo, un 43enne, che annovera numerosi precedenti e pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio in diverse città italiane, è stato condotto presso gli uffici della Questura di Livorno e arrestati in concorso con altro soggetto in fase di identificazione, per i fatti qualificabili come furto aggravato a danno dell'anziana signora.
Alla donna sono stati immediatamente restituiti tutti i monili preziosi che le erano stati portati via con l'inganno, per un valore di circa 40mila euro.
L'arrestato, su disposizione dell'autorità giudiziaria tempestivamente informata, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Livorno.