Lo scorso 27 febbraio sono stati assegnati i ruoli di collaboratori scolastici al personale proveniente dalle cooperative dei servizi di pulizia con appalti nelle scuole: ciò significa che 94 lavoratrici della provincia che già lavoravano nelle scuole da almeno 10 anni sono passate alle dipendenze dello Stato, con il profilo di collaboratori scolastici. Si tratta di posti appositamente accantonati per le cooperative in appalto e che dunque non rientravano nell'organico di diritto degli Ata.
"L'inserimento di queste lavoratrici era stato preannunciato da tempo, anche in vista del termine di fine rapporto degli affidamenti in appalto nelle scuole (il rischio era di non poter ricollocare queste lavoratrici in altro ambito lavorativo). Si tratta sicuramente di un salto di qualità per queste lavoratrici, che avranno dunque stabilità e soprattutto diritti e doveri normati dal Ccnl del comparto scuola", ha spiegato la Cgil.
"I 94 posti (di cui 48 full-time) previsti in tutta la provincia di Livorno rientreranno nel personale in organico: ciò significa che si libereranno posti per coprire la mobilità volontaria e per le eventuali supplenze. Naturalmente i Dirigenti scolastici dovranno fare i conti con questa nuova realtà. Come sottolinea l'Ufficio scolastico regionale in una comunicazione a tutti i Dirigenti della regione, il personale neoassunto risulterà a tutti gli effetti inquadrato nel profilo di collaboratore scolastico ed è quindi opportuno rideterminare la suddivisione del lavoro rispetto a quella preesistente. Pur essendo consapevoli che il passaggio del personale delle cooperative al nuovo profilo comporterà disagi organizzativi, è necessario garantire ai nuovi entrati la migliore accoglienza da parte di tutta la comunità educante".