Politica

Buca sulla FiPiLi, si arrabbia anche la Regione

Voragine FiPiLi, parla l'assessore Ceccarelli: "Basta con i freni burocratici, necessarie leggi per accorciare i tempi delle opere pubbliche"

L'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli

"Capisco a pieno la frustrazione di cittadini e imprese davanti a certi lunghi stalli delle opere pubbliche, come ad esempio questo della 'voragine' sulla Fi-Pi-Li nella zona di Livorno. E' la stessa frustrazione che spesso proviamo anche noi amministratori, quella che chiamo 'fatica del fare' e che è difficile spiegare perchè ad occhi esterni certi procedimenti possono sembrare inverosimili". 

A dirlo l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che è tornato a precisare l'impegno, ma anche le difficoltà incontrate dalla Regione per poter intervenire sull'infrastruttura, nonostante progetti e risorse siano già disponibili da tempo. Basti dire che la buca in prossimità del porto sulla superstrada Firenze Pisa Livorno ha ormai compiuto dieci anni.


"Oggi i riflettori sono puntati sulla maxi-buca di Livorno, ma ci sono anche altri casi di interventi pubblici dove, pur essendo disponibili soldi, progetti e buona volontà, l'opera rimane ferma perchè dobbiamo sottostare a ogni tipo di freno burocratico, legislativo o giudiziale.

E' necessario che chi fa le leggi metta in condizione gli amministratori di realizzare le opere pubbliche in tempi accettabili - ha detto ancora Ceccarelli - Io credo che l'interesse pubblico primario da tutelare sia quello dei cittadini. E i cittadini ci chiedono che le opere essenziali, come per esempio il ripristino delle infrastrutture danneggiate, siano fatte bene e velocemente, pur nel rispetto degli interessi dei privati. Certo è che senza interventi legislativi urgenti i tempi di realizzazione delle opere pubbliche rischiano di dilatarsi in maniera abnorme".

"Nel caso della voragine di Livorno non manca niente - conclude l'assessore - ci sono i soldi, c'è la buona volontà e la Regione, almeno da quando ricopro questo incarico, ha fatto e sta facendo tutto quanto in suo potere. Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, ma non possiamo certo violare la legge per accelerare l'esecuzione dei lavori".