Cronaca

Maxi controllo di polizia dopo la guerriglia

Tre gli arrestati e uno denunciato ma non per quanto avvenuto la scorsa notte. In tutto sono state identificate 70 persone

Maxi controllo delle forze dell'ordine nelle aree del quadrilatero del Buontalenti e nelle piazze cittadine adiacenti, fino a Piazza della Repubblica, piazza XX settembre e Piazza Garibaldi, come risposta alla guerriglia in strada scatenata la scorsa notte da due gruppi di malviventi che si sono fronteggiati usando armi da taglio, spranghe, arredi di attività commerciali e anche una spada e una pistola a salve.

Quattro i posti di blocco, 28 i veicoli controllati e 70 le persone identificate. Tre gli arresti eseguiti, cui ha fatto seguito la misura del carcere, nei confronti di un cittadino marocchino di 33 anni, di un altro marocchino di 41 anni, e di un tunisino di 48 anni, tutti e tre per reati non collegati ai fatti violenti.

Eseguite anche tre perquisizioni domiciliari. A casa di un tunisino di 31 anni sono stati trovati e sequestrati una lama di coltello, un coltello a serramanico ed un pugnale. Nell’abitazione di un altro tunisino di 43 anni trovati e sequestrati uno scooter provento di furto con targa rubata, un pugnale, 2,17 grammi di cocaina, una bilancia di precisione, vari telefoni cellulari e 650 euro. E' stato denunciato per reati di ricettazione, detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi.

Il controllo straordinario è scattato dopo la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunitosi d’urgenza su iniziativa del Prefetto, d’intesa con il Questore e i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in cui si è deciso di "procedere alla immediata intensificazione dei servizi in modo da offrire una decisa risposta alla inaccettabile violenza dei fatti accaduti".

"Contestualmente si sta lavorando, nella consueta e strutturata collaborazione con la Polizia Locale del Comune di Livorno, a verificare l’anagrafe delle telecamere disponibili ed individuare le aree da implementare" hanno aggiunto dalla Questura di Livorno.