Sono immagini inequivocabili, quelle riprese e pubblicate su Facebook da Anna Jolanda Muszynska, che domenica pomeriggio ha assistito al parapiglia su di un bus urbano fra i controllori e un passeggero cinese senza biglietto, 38enne disabile al 100 per cento. Spintoni e calci nel tentativo di farlo scendere dal mezzo, in piazza della Repubblica, nonostante fosse evidente la disabilità dell'uomo, così come la sua incapacità di comprendere l'italiano.
Sulla vicenda, raccontata da Il Tirreno nei giorni scorsi, subito erano emerse due versioni del tutto discordanti. Da un lato quella dell'azienda dei trasporti, che parlava di un'aggressione subita dai suoi controllori (la donna ha rimediato uno strappo alla giacca e un dito contuso con prognosi di 5 giorni, refertati al pronto soccorso), dall'altra quella della famiglia del passeggero disabile, che sosteneva che l'aggredito fosse stato proprio lui, tant'è che ha riportato la frattura del cuboide ed è finito all'ospedale. Una versione, quest'ultima, che ora trova piena conferma nel video, acquisito peraltro dai carabinieri, a discapito della prima.
Nel frattempo la Ctt Nord, oltre ad aver avviato un'indagine interna, ha invitato la famiglia del passeggero a munirlo di un abbonamento speciale per disabili, disponibile a un costo minimo. Anche perché, a quanto risulta, quella di domenica non era la prima volta che veniva trovato senza biglietto. Le scuse, però, non sono arrivate.
In caso di passeggero senza biglietto, lo ricordiamo, i controllori sono tenuti a chiedere un documento e redigere la multa. In caso il passeggero si rifiuti devono chiamare le forze dell'ordine, non certo spintonarlo giù dall'autobus.