Lavoro

Covid-19, via al lavoro a domicilio

Lavoro smart alla Provincia e ad Asa. Riguarderà buona parte dei dipendenti di entrambe le realtà livornesi dove lavorano molte persone

A partire dalla prossima settimana una buona parte dei dipendenti della Provincia potrà lavorare da casa attraverso la procedura di smart working.

La presidente, Marida Bessi, ha già emanato i decreti per l'adozione di misure urgenti per il contenimento del Corona virus Covid-19 e per il recepimento delle direttive del ministero della Funzione Pubblica, in materia di Lavoro Agile in Emergenza (LAE).

Tra le attività indifferibili ci sono quelle relative a: Protezione civile; Polizia provinciale; manutenzione e sorveglianza stradale, manutenzione degli edifici scolastici e direzionali, nonché sorveglianza cantieri e direzione lavori; assistenza alle scuole; gare e stipula contratti in scadenza; protocollo, centralino e segreterie organi istituzionali; custodia sedi; servizi al personale e finanziari.

L’accesso a Palazzo Granducale è comunque consentito in quanto gli uffici pubblici sono aperti e funzionanti su tutto il territorio nazionale. Gli utenti e visitatori hanno a disposizione dispensatori di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani e sono fatte rispettare le misure di distanziamento sociale.

Per limitare la diffusione del virus Covid-19, anche ASA ha attivato fin da subito lo smart working per tutelare la salute dei propri lavoratori e dei clienti con l’obiettivo di garantire la continuità del servizio e la continuità aziendale.

In pochi giorni decine di procedure di lavoro consolidate e apprezzate sono state stravolte senza fare venire meno la continuità del servizio e un apprezzabile livello di qualità.
Questo nuovo modo di lavorare ha coinvolto la maggior parte del personale amministrativo e tecnico operativo, dando la priorità ai dipendenti portatori di patologie croniche e maggiormente esposti al rischio di contagio.