Cronaca

Covid, la lettera del sindaco ai giovani

Rischio assembramenti e movida sregolata, il sindaco scrive una lettera a tutti i giovani livornesi tra i 15 e i 25 anni

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti

“Ciao, sono Luca Salvetti, sindaco di Livorno. Ti rubo qualche minuto per condividere con te alcune riflessioni che riguardano tutti noi, cittadini e istituzioni, e che credo siano di grande attualità”.

Abituati ad avere contatti via social e whatsapp, sicuramente i giovani livornesi tra i 15 e i 25 anni apriranno con curiosità la lettera “di carta” che il primo cittadino ha voluto mandare loro, recapitandola nella cassetta della posta.

Dopo il lockdown e durante il ritorno alla normalità post covid i giovani, a Livorno come nelle altre città, sono stati spesso al centro della discussione relativamente alla gestione della movida e del divertimento. Rischio assembramenti, comportamenti sregolati e diverse altre questioni: il sindaco di Livorno ha voluto riflettere con loro attraverso una lettera personale inviata a ragazzi e ragazze livornesi dai 15 ai 25 anni. Al tempo dei social e dei gruppi Whatsapp una "missiva" può rappresentare una vera e propria novità capace di attirare l'attenzione dei giovani.

“L'idea parte dalle tante segnalazioni di movida serale chiassosa, scomposta e qualcosa di più, animata da ragazzi giovani e giovanissimi. Parte purtroppo anche dai numerosi incidenti stradali anche mortali che hanno scosso l'opinione pubblica in questi mesi, molti dei quali hanno alla base il consumo eccessivo di alcol”, ha affermato il sindaco presentando l’iniziativa, affiancato dall’assessore alle Politiche Sociali Andrea Raspanti.

La lettera è stata scritta con la Giunta e in collaborazione con l'educatore Giovanni La Sala, e sarà recapitata a 15mila giovani livornesi, che potranno leggerla con i propri genitori.

Parallelamente alla predisposizione della lettera, l’assessorato al Sociale e quello alle Politiche Giovanili hanno intrapreso una serie di iniziative tese a far soffermare sul tema del consumo di alcolici e sostanze stupefacenti , anche alla luce delle numerose segnalazioni di “distubo della quiete” riguardanti il quartiere di Antignano, a sud di Livorno, e altre zone dove si radunano giovani e giovanissimi.