Lavoro

Sciopero a oltranza alla stazione marittima

E' stato proclamato in maniera unitaria dai sindacati del settore: in ballo ci sono ritardi nei pagamenti degli stipendi e altre spettanze

La gestione travagliata della stazione marittima aveva ingenerato molti conflitti tra lavoratori e azienda a causa del mancato pagamento delle spettanze contrattuali, che erano poi cessati grazie a un tavolo prefettizio, durante il quale era stato raggiunto un accordo tra azienda Venus e rappresentanze sindacali sulla rateizzazione dei pagamenti.

Una vicenda, quindi, iniziata nel 2015 ma che, con il cambio di azienda (precedentemente la struttura era gestita da un'altra controllata del gruppo Greco) e con l' accordo sindacale, siglato in luglio, sembrava essere arrivata a conclusione.

Dopo qualche mese di tranquillità però, a gennaio i ritardi nei pagamenti sono stati nuovamente riscontrati e la mancanza di provvedimenti in merito ha causato la proclamazione dello stato di agitazione e il ritorno in Prefettura.

“In Prefettura – spiegano i rappresentanti dei lavoratori delle segreterie Filcams CGIL, Uiltucs e Fisascat Cisl - ci eravamo lasciati con l'impegno che tutte le spettanze sarebbero state saldate entro martedì 1 marzo e che l'azienda avrebbe ripristinato corrette relazioni sindacali”.

 L'azienda però non ha ottemperato all'impegno preso in Prefettura “Non ci rimane che scioperare – concludono le segreterie – a oltranza, facendo venir meno al porto un servizio essenziale, finché l'azienda dimostrerà di essere capace di dar seguito agli impegni che sottoscrive e la concreta volontà di mantenere un rapporto corretto con le rappresentanze dei lavoratori”.