Verbali costantemente ignorati, fino a stendere una rete intorno alla sua attività e degli ombrelloni per proteggere i prodotti in vendita.
La polizia municipale già una volta aveva sequestrato la merce e all'uomo era stata concessa una licenza itinerante, con scarsi risultati. Idem per l'offerta di un posto fisso in piazza Cavallotti, rifiutato.
Stavolta c'è stato lo sgombero, con anche la contestazione di tosap, tari e multe arretrate.