Lavoro

Eni, vertice sulla raffineria

Eni, il futuro della raffineria di Stagno e Recovery Fund: i Comuni di Livorno e Collesalvetti scrivono al Governo, alla Regione e all’azienda

Le prospettive dello stabilimento Eni di Stagno, in termini di tenuta occupazionale, miglioramento ambientale e in un’ottica di utilizzo del Recovery Fund per la transizione energetica, sono state il tema al centro di un incontro che si è svolto ieri a Palazzo Comunale tra i sindaci di Livorno Luca Salvetti e di Collesalvetti Adelio Antolini, insieme all’assessore comunale livornese allo Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini, con le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uil, Uiltec.

A seguito di questa riunione partiranno due lettere condivise dai due Comuni, una diretta al Governo e al presidente della Regione e l'altra alla Presidente e all’Amministratore delegato di Eni, per chiedere che l’impianto di Livorno entri a pieno titolo all’interno del piano di riconversione energetica dell’intera azienda, guardando alla sostenibilità ambientale come elemento della progettazione industriale, nell’ottica di un significativo miglioramento ambientale, come fortemente richiesto dal territorio. Aspetto che va di pari passo alla forte richiesta di garantire la tenuta occupazionale dello stabilimento e dell’indotto.

Da parte dei sindacati sono stati infatti espressi timori che l'impianto di Stagno non sia previsto all'interno del piano di transizione energetica del gruppo e in particolare delle raffinerie italiane, piano che sarebbe oggetto di un confronto tra Eni ed il Governo nazionale. Inoltre circolerebbero ipotesi, non ufficiali né confermate, che potrebbero portare ad una riduzione del peso sociale dello stabilimento di Stagno.