I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno arrestato un 63enne livornese sorpreso in fragranza di reato a violare la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Durante una operazione di polizia giudiziaria, l’uomo indagato, sottoposto alla misura cautelare con braccialetto elettronico per reati di violenza domestica, non è stato trovato all’interno della sua abitazione di Livorno da una pattuglia di carabinieri in servizio esterno di pronto intervento sul territorio che si era recata a controllarlo.
Il 63enne non ha fornito alcuna giustificazione ai militari né risultava autorizzato dal giudice.
In particolare l’uomo, già noto ai carabinieri perchè nel corso degli ultimi mesi aveva violato in più occasioni la misura in atto, irrogata, peraltro, dopo che aveva violato anche un precedente provvedimento di divieto di avvicinamento alla parte offesa, è stato quindi arrestato per il reato di evasione.
Dopo l'udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno ha disposto a suo carico la custodia cautelare in carcere a Livorno, aggravando la precedente misura ritenuta insufficiente, come hanno costantemente documentato all’autorità giudiziaria i iarabinieri, a tutelare l’interesse pubblico e l’incolumità della parte offesa dal reato.