Cronaca

"Facciamo chiarezza sulla notte del nubifragio"

Nogarin ha chiesto un report sulle comunicazioni tra Prociv e organismi tecnici della Regione. Prima stima dei danni: 3,78 milioni di euro

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ha chiesto di "fare chiarezza su quanto accaduto la notte del nubifragio. Ieri sera abbiamo chiesto agli uffici di produrre un report sulle comunicazioni intercorse tra la Protezione civile comunale e tutti gli organismi tecnici della Regione".

Il primo cittadino ha fatto saper di voler "capire chi ha saputo cosa, quando e con quali modalità. Solo a quel punto potremo fare le valutazioni opportune". 

L'intervento di Nogarin è in risposta alle dichiarazioni di Enzo Di Carlo, tecnico del centro funzionale di monitoraggio della Regione Toscana, pubblicate oggi dal Tirreno. Di Carlo ha detto che fin dalle 21,39 di sabato sera il Comune di Livorno e la Prociv erano stati informati dalla Regione di un "forte sistema temporalesco". Di Carlo ha aggiunto che dalle 23,08 era stato emesso un altro monitoraggio con aggiornamenti ogni due ore in cui veniva confermato che sul territorio livornese si stessero abbattendo precipitazioni di intensità superiore ai 40-50 mm l'ora e addirittura 70-80 nella seconda parte della notte.

Il primo cittadino livornese ha fatto sapere di aver una prima stima dei danni causati dal nubifragio: "Tra strade, ponti, scuole, giardini, fognature, semafori e impianti siamo già a 3,78 milioni di euro. Un dato in costante aggiornamento e che non tiene conto ovviamente del lavoro della Protezione civile comunale e delle opere di messa in sicurezza che hanno effettuato".

"Abbiamo redatto una scheda con queste prime stime - ha aggiunto Nogarin - e l'abbiamo inviata alla Regione che produrrà una relazione che andrà ad integrare la richiesta di stato d'emergenza che sarà esaminata al più presto dal Consiglio dei Ministri. Un altro passo per rimettere in piedi la nostra città, che grazie all'impegno di tutti quanti, volontari e cittadini per primi, sta pian piano rialzando la testa".