Negli ultimi dieci giorni il Questore di Livorno ha firmato ben nove provvedimenti "Daspo Willy", ovvero ordinanze di divieto di accesso e stazionamento presso esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento della città capoluogo.
I provvedimenti sono stati adottati a seguito di singoli furti compiuti all’interno di negozi e centri commerciali in più occasioni e da autori diversi. "All’esito delle indagini che hanno consentito di individuare per ciascun episodio i relativi responsabili - hanno spiegato dalla Questura -, essendo tutti già gravati da precedenti specifici, gli stessi oltre al procedimento penale, non potranno nei prossimi due anni, neppure avvicinarsi non solo agli esercizi derubati, ma anche a tutti i locali ubicati nel circondario, pena la denuncia penale ai sensi art. 650 c.p. e l’applicazione dell’aggravamento della misura non rispettata".
I Daspo hanno riguardato: un italiano di 49 anni per furto all'Ipercoop, un tunisino di 37 anni per furti aggravati alle Fonti del Corallo, un italiano di 18 anni per furto al Sakura di via Pieroni assieme ad altri due minorenni, già colpiti da provvedimenti analoghi; una cittadina rumena di 48 anni per furto in zona Buontalenti compiuto assieme ai due figli maggiorenni; un tunisino di 39 anni per un rapina commessa in via Grande a Dicembre.