Lavoro

Appalti rsa, "serve inversione di tendenza"

L'Unione Sindacale di Base chiede più tutele per i lavoratori e migliori servizi per i pazienti attraverso un percorso condiviso con Comune ed Asl

Foto di repertorio

"Il 1 settembre scadranno i 24 mesi di affidamento al privato per la gestione delle due RSA Comunali Pascoli e Villa Serena. Due strutture, da sempre considerate il fiore all’occhiello dell’assistenza “pubblica” e sociale agli anziani del nostro comune. Eppure, non sempre le cose sono così come vengono descritte e come sindacato presente e attivo all’interno delle RSA crediamo sia giusto esporre il punto di vista degli operatori".

Ad intervenire sulla questione dell'appalto per la gestione delle due residenze assistite è l'Unione Sindacale di Base Livorno.

"Prima di tutto bisogna partire dal sistema degli appalti e dalla necessità di aprire un percorso di internalizzazione con Comune e ASL. - prosegue Usb -I professionisti che operano nelle strutture hanno tutte le certificazioni OSS e OSA così come gli educatori e le altre figure, ma percepiscono stipendi di gran lunga più bassi dei loro colleghi ASL. Parliamo di centinaia di euro in meno. Altro che salario minimo. Questo è purtroppo il sistema degli appalti. Esternalizzazioni messe in campo negli anni passati che hanno aperto la strada alla gestione privata delle strutture pubbliche". 

"Serve un’inversione di tendenza. - aggiunge Usb - Inoltre, andando nello specifico, siamo convinti che il miglioramento delle condizioni di lavoro sia la condizione necessaria per il miglioramento anche della qualità del servizio. Un servizio importante su cui non ci può essere “risparmio”. Nelle RSA notiamo scarsità dei materiali così come non in tutti i reparti sono stati sostituti i vecchi sollevatori. Per non parlare degli interventi per affrontare le alte temperature estive che negli ultimi anni hanno raggiunti livelli preoccupanti e l’assenza di zone dedicate per le pause.In ultimo ci sono i temi strettamente sindacali su cui, anche attraverso la corretta scrittura del nuovo bando, si potrebbe intervenire. Non è possibile che ci siano operatori assunti con contratto part-time che sistematicamente, ormai da anni, lavorano full-time con decine di ore supplementari. Non è possibile che non venga rispettato il contratto nazionale e non venga pagata l’indennità per la vestizione (tempo tuta) e la reperibilità, quest’ultima sostituita con una non ben definita “disponibilità” che non viene retribuita".

"Per quanto riguarda la commissione ASL segnaliamo che ancora oggi, diversi ospiti che presentano problematiche importanti anche di tipo psichiatrico, vengano invece accolti come modulo base prevendendo quindi livelli assistenziali inferiori rispetto alle reali necessità. Per tutte queste ragioni abbiamo già aperto un confronto con l’amministrazione comunale in questa fase di scrittura del nuovo bando", conclude l'Unione Sindacale di Base Livorno.