Cronaca

Giro di ricette anomale per procurarsi oppioidi

Un 60enne è accusato di aver preso in farmacia medicinali utilizzando ricette bianche recanti il timbro e la firma di uno specialista pisano

I carabinieri del Nas di Livorno hanno scoperto il presunto autore di vari reati in danno del sistema sanitario nazionale. 

Si tratta di un 60enne residente a Livorno, che adesso dovrà rispondere all'autorità giudiziaria di vari reati.

Dopo l’acquisizione di testimonianze, documenti e filmati e, infine, anche con servizi di osservazione e pedinamento, gli investigatori hanno individuato nell’indagato il presunto autore della falsificazione di alcune ricette mediche “in bianco”. 

Queste ultime, sulla cui illecita provenienza sono ancora in corso accertamenti, avrebbero recato in calce il timbro e la firma di un medico specialista in servizio presso l’azienda ospedaliero universitaria pisana di “Cisanello”.

Le ricette sarebbero servite per ottenere l’erogazione presso una farmacia del capoluogo labronico di alcuni farmaci per i quali la legge impone la presentazione di ricetta medica. 

In particolare  un medicinale contenente un’associazione di farmaci contro il dolore di cui uno, l’“ossicodone”, appartenente alla classe degli oppioidi, ha un’efficacia paragonata a quella dei più comuni stupefacenti e quindi a rischio di abuso.

Gli ulteriori accertamenti hanno poi permesso di recuperare, presso l’abitazione dell’uomo, il timbro del dottore pisano e un ricettario bianco recante timbro e firma dello specialista. 

L’indagine ha consentito di recuperare anche altre 18 ricette bianche presentate tra i mesi Gennaio e Marzo scorso in una farmacia di Livorno.