Cronaca

I consigli della polizia contro le truffe

Il vademecum delle forze dell'ordine per contrastare il dilagante fenomeno che vede tra gli anziani le principali vittime

Bussano alla porta di persone anziane, si fingono tecnici, carabinieri avvocati e, con una scusa, alleggeriscono le tasche dei malcapitati. E' successo anche lo scorso 4 agosto, quando presentandosi in due case come un addetto di Asa, un uomo è riuscito a mettere a segno due truffe, portando via oltre 7mila euro tra soldi e gioielli.

Per contrastare il dilagante fenomeno delle truffe agli anziani la polizia ha redatto un vademecum con alcuni importanti consigli da seguire, eccoli:

Non aprite la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono una uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. 

Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. 

Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. 

Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. 

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. 

Se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate un poliziotto, ovvero una compagnia sicura. 

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. 

Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. 

Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati. 

Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio, non esitate a chiamare il 113.