Cultura

I delfini di Ardenza vanno in Comune

L'assessore Belais lancia un appello alla città per trovare sponsor per il recupero degli altri gruppi di delfini che compongono la balaustra

I “Delfini di Ardenza” hanno fatto il loro ingresso nell'atrio di palazzo Comunale che, da questo momento, diventerà in via definitiva la loro “casa”. I lavori in prossimità dell'ingresso principale del Municipio che vedono impegnati già da qualche giorno i tecnici comunali insieme ai funzionari della Soprintendenza sono finalizzati, infatti, alla definitiva collocazione del famoso gruppo rimosso dalla balaustra del moletto di Ardenza per preservarlo dal deterioramento inesorabile cui stava andando incontro e consentirne il restauro .

In attesa che l'opera torni dunque ad essere ammirata da parte dei cittadini in un contesto sicuro e protetto, come espressamente prescritto dalla Soprintendenza, dopo l'inaugurazione in programma per giovedì 5 aprile prossimo, l'assessore alla cultura Francesco Belais e l'assessore ai lavori pubblici e al decoro urbano Alessandro Aurigi hanno voluto illustrare alla stampa il progetto espositivo, ripercorrendo le varie tappe del processo di recupero.

Tra i vari gruppi di delfini rimasti quello collocato a palazzo comunale è risultato essere il gruppo in migliore stato di conservazione e dunque il più idoneo a essere sottoposto a restauro. L'intervento, autorizzato dalla Soprintendenza di Pisa a fine luglio 2015 e concluso nel febbraio del 2016, è stato realizzato dalla ditta Arterestauro di Cascina grazie alla raccolta fondi indetta dagli “Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi”, per una spesa complessiva di 6 mila euro.

A decidere sul nuovo collocamento dell'opera era stata nel settembre scorso l'Amministrazione comunale, approvando il progetto di spesa di oltre 13mila euro, necessario al loro allestimento espositivo.

Così i quattro Delfini di Ardenza, che compongono metà di una campata, sono stati installati su un basamento realizzato con elementi componibili che ripropongono le linee della seduta presente al Moletto di Ardenza dove originariamente si trovavano. A completamento dell'allestimento, sulla parete di fondo che guarda lo scalone del palazzo è stata inserita una decorazione tromp-oil raffigurante l'altra metà del gruppo di delfini con attaccata l'ancora che divideva originariamente i due gruppi.
Tutta la composizione sarà quindi ulteriormente valorizzata grazie ad un'apposita illuminazione della quinta scenica e del gruppo di fusione.

Questo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza – ha sottolineato l'assessore Belais riferendosi in particolare al destino degli altri delfini conservati nei depositi comunali – a Livorno c'è da sempre un grande interesse per i delfini dell'Ardenza a dimostrazione dell'attaccamento della gente alla città e alla sua storia. Il Comune però non può fare tutto da solo. Il bilancio comunale non è infinito e gestirlo richiede di compiere delle scelte. Di fronte a questioni essenziali e di emergenza come la gestione del post alluvione, la manutenzione dell'edilizia scolastica, l'amianto occorre darsi delle priorità. Per questo voglio lanciare una campagna di raccolti fondi per restaurare la balaustra dell'Ardenza, sono certo che mettendo insieme le forze di tutti, aziende, mecenati, fondazioni, sarà possibile restituire il Moletto alla sua bellezza originaria”.