Cronaca

Il lavoro del Posto di polizia in ospedale

Rafforzata la presenza dei poliziotti nel nosocomio, significativi sono i risultati raggiunti in cinque mesi di collaborazione col personale sanitario

A seguito dell’incremento e della riorganizzazione del Posto di Polizia all’ospedale di Livorno, che ha visto aggiungersi una unità ai due poliziotti già presenti, l’attività di lavoro è aumentata, hanno fatto sapere dalla Questura, creando una significativa sinergia di collaborazione con il personale sanitario operante nella struttura.

"La presenza del personale di Polizia, in orari diurni e pomeridiani - è stato sottolineato -, ha permesso di interagire con il personale sanitario di tutto l’ospedale, in particolare con quello del pronto soccorso con il quale collabora quotidianamente a stretto contatto visto che le situazioni che richiedono l’intervento della Polizia, partono proprio da questo settore"

Significativi i numeri degli ultimi cinque mesi di attività:

- 7 le denunce contro ignoti per i reati di danneggiamento su autovettura, furto di velocipede, danneggiamento di 2 pc all’interno del reparto di radiologia, furto di 2 pc dal reparto di pneumologia, lesioni colpose a seguito di incidente stradale con fuga del conducente e reati inerenti al codice della strada, e danneggiamento a strutture ospedaliere;

- 12 le persone indagate per lesioni gravi e colpose, anche a seguito di morso di un cane;

- 7 le persone denunciate per interruzione di un pubblico servizio reato consumato all’interno dell’area ospedaliera, violenza privata, danneggiamento aggravato, maltrattamenti in famiglia anche verso minori;

- una persona è stata denunciata per furto aggravato di cellulare con perquisizione e restituzione al proprietario del bene sottratto.

Tra i casi particolari, il 5 Maggio scorso i poliziotti furono chiamati a intervenire perché un paziente aveva colpito con un pugno un medico. L'uomo, un cittadino italiano con problemi di tossicodipendenza che aveva avuto una lite violenta con il padre, una volta arrivato in ambulanza al pronto soccorso dette in escandescenze. I poliziotti, riportata la calma, lo denunciarono solamente per interruzione di pubblico servizio, poiché il medico non intese sporgere querela.

Due giorni dopo lo stesso paziente, ricoverato in reparto, danneggiò alcuni cavi elettrici provocando un cortocircuito. Grazie all’intervento dei poliziotti venne ripreso il normale svolgimento delle attività da parte degli infermieri e dei medici all’interno del reparto ospedaliero, mentre il paziente fu denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.