Cronaca

In tantissimi alla camera ardente di Lamberti

Molti livornesi hanno voluto dare un ultimo saluto al sindaco che ha guidato la città dal 1992 al 2004 alla camera ardente allestita in municipio

Il feretro di Lamberti resterà nella sala preconsiliare del Comune fino alla serata, poi sarà trasferito nel paese di origine dell'ex sindaco di Livorno, in provincia di Salerno, per il funerale e la sepoltura.

Moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore.

“Guidare una città per 12 anni di fila, dopo essere stato assessore per altri 12, significa lasciare un’impronta indelebile sulla vita quotidiana di 159mila persone. Questo Gianfranco Lamberti lo ha fatto, senza ombra di dubbio. La Livorno che viviamo ogni giorno è quella immaginata e disegnata dall’ex sindaco scomparso ieri sera all’età di 71 anni", ha scritto Filippo Nogarin.

Il collega pisano Marco Filippeschi ha detto che "La perdita di Lamberti è la perdita di un compagno e di un amico, di un politico appassionato e di un sindaco che ha lasciato il segno".

"Di grande passione politica al servizio della comunità" ha parlato il presidente della Provincia Alessandro Franchi, mentre la Usl Toscana nord ovest ne ha tratteggiato la figura di medico, per lungo tempo in servizio all'ospedale di Livorno:"Lamberti è stato un valido dottore tenuto lontano dalla professione medica soltanto dalla passione politica e civica che l’ha portato ad essere indimenticato sindaco della città labronica. 

In quegli anni è sempre stato un importante riferimento a livello istituzionale e anche successivamente non ha mai distolto l’attenzione dal mondo della sanità e dalle vicissitudini del “suo” ospedale come ha fatto negli ultimi giorni trascorsi nel reparto di Cure Palliative".

"Gianfranco Lamberti - ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi - era una persona capace di stabilire rapporti di immediata sincerità con tutti e i suoi forti convincimenti erano associati ad una grande capacità di mediazione. Era un'amante della città di Livorno ed era profondamente riamato dal popolo livornese, un bravo amministratore e un grande sindaco comunista".