Cultura

Livorno in trenta tele

Dal 17 dicembre al 29 gennaio ai granai di villa Mimbelli, Maurizio Biagini racconta la sua Livorno "approssimativa"

I granai di villa Mimbelli, sede del museo Fattori, aprono le porte all’arte di Maurizio Biagini, il "pittore ribelle”, che esporrà con una sua monografica dal 17 dicembre al 29 gennaio 2017.
Intitolata Livorno approssimativa, la personale conta complessivamente trenta tele di grandi dimensioni, mai esposte prima. Un omaggio dunque che l’artista livornese, classe 1964, intende fare alla propria città a cui la stessa mostra è dedicata. 

Una Livorno “approssimativa” – come recita il titolo – dove gli squarci, le figure, i monumenti sono ritratti a grandi linee, “approssimati”, così come li vede Biagini, con tutti i loro difetti ma anche con i loro pregi.

Promossa dal Comune di Livorno e a cura di Art Promoters di Lucca, “Livorno, approssimativa” si snoderà attraverso tre sale; ampi spazi espositivi che ben si prestano alle grandi dimensioni delle tele caratterizzate da un uso prepotente del colore. Nell’arte di Biagini infatti l’uso del colore in stile pop art è fondamentale, rappresenta il segno distintivo del suo fare artistico ed è espressione del suo senso di libertà fuori da ogni schema accademico.

Tre le sezioni in cui la mostra è articolata. Una prima sezione dedicata agli spazi aperti e ai luoghi comuni di Livorno con scorci che ritraggono la Terrazza Mascagni, piazza Mazzini, la bellissima facciata della Chiesa degli Olandesi. Luoghi della città che l’artista ritrae in aspetti veri e immaginati, tra realtà e il desiderio forte di come l’artista vorrebbe che fossero.
Una seconda sezione sarà invece completamente dedicata allo storico monumento cittadino dei Quattro Mori, mentre nella terza ed ultima sezione del percorso espositivo spiccano i ritratti dei personaggi livornesi.

La mostra sarà inaugurata domani, sabato 17 dicembre, alle 17, con la performance “Stelle strane”, scritta e interpretata dall’attore Walter Nenci, accompagnato dal chitarrista Francesco Luongo.