Cronaca

Insulti e minacce all'infermiera del triage

Il fatto, avvenuto al pronto soccorso, risale a inizio Aprile. Multa di mille euro dopo la segnalazione ai carabinieri del Nas

Avrebbe dato in escandescenza al pronto soccorso, rivolgendo offese e minacce a un'infermiera del triage. Per questo, dopo la segnalazione dell'episodio al Comando Nas dei carabinieri, nei confronti di un cittadino è scattata una sanzione di mille euro.

Lo rende noto l'Asl nord ovest, ricostruendo per mezzo di una nota l'episodio avvenuto a inizio Aprile nei confronti di un’infermiera del triage del pronto soccorso di Livorno.

Secondo quanto riferito dall'azienda sanitaria l'autore del gesto, appena arrivato in ospedale, avrebbe dato in escandescenze "Affrontando con insulti e minacce - scrive l'Asl- sia l’infermiera, sia il restante personale, anche di vigilanza, intervenuto per calmarlo".

Poi, sempre secondo quanto riferisce la nota dell'azienda sanitaria, avrebbe sferrato un pugno alla porta di accesso alla camera calda, "danneggiandola e interrompendo il normale svolgimento del servizio di pronto soccorso".

La sanzione comminata si inquadra nell'ambito della legge numero 113 del 2020, entrata in vigore lo scorso Settembre in materia di sicurezza per il personale sanitario nell'esercizio delle proprie funzioni, che prevede sanzioni amministrative da 500 a 5mila euro per  chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste nei confronti di personale sanitario o socio-sanitario o di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso in strutture sanitarie e socio-sanitarie.

“Ringrazio il comando- commenta la direttrice generale dell'Asl nord ovest Maria Letizia Casani -per l’opera di protezione degli operatori messa in campo nell’ultimo periodo tramite l’attuazione di questa innovativa normativa”.

“Proseguiremo a segnalare comportamenti o comunicazioni, anche via social, aggressivi ed offensivi – spiegano dall’azienda - ferma la rilevanza penale dei comportamenti che costituiscano ipotesi di reato, per l’applicazione immediata ai trasgressori delle sanzioni amministrative previste dalla nuova legge”.