Oggi si è tenuto un tavolo presso la Prefettura di Livorno per affrontare la delicata situazione occupazionale dei 76 lavoratori dei piazzali Bertani, per i quali è stata avviata una procedura di licenziamento da parte della società ASG.
Come si legge in una nota diffusa dalla Prefettura di Livorno, l’incontro è stato richiesto da Usb, Filt-Cgil e Uil per la tutela del lavoratori della società ASG Consulting srl, a seguito della disdetta del contratto di appalto con il committente Bertani Trasporti per le attività inerenti la logistica.
Al riguardo, le organizzazioni sindacali hanno rappresentato le criticità dovute alla fase attuativa del licenziamento collettivo di 76 dipendenti della ASG, comunicato il 2 gennaio 2025, chiedendo una maggiore chiarezza.
L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di esaminare ogni possibile soluzione per garantire la salvaguardia dell’occupazione ed il reimpiego dei lavoratori con la possibilità sia di internalizzazione con la società Bertani sia di una possibile prosecuzione dell’appalto, per un breve periodo, con la società ASG volto a valutare eventuali diverse collocazioni.
A questo riguardo il Prefetto Giancarlo Dionisi ha voluto sottolineare: “Ho richiesto alle due società coinvolte, ASG e Bertani, di trovare un accordo per prolungare almeno di un mese il contratto di appalto, attualmente in scadenza il 16 gennaio. Questo periodo aggiuntivo permetterebbe alla società Bertani di individuare una nuova società appaltatrice, garantendo così la continuità lavorativa ai 76 dipendenti coinvolti. Salvaguardare il lavoro di queste persone significa tutelare 76 famiglie che dipendono da questi stipendi. Ritengo fondamentale che, in situazioni come questa, le logiche di profitto possano essere messe temporaneamente in secondo piano per consentire la protezione del tessuto sociale e comunitario.”
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha richiamato la necessità di impegno delle parti nel mantenere alta l’attenzione al rapporto di lavoro dei dipendenti e ad offrire ogni più utile contributo, da parte delle due società, nel trovare tutte le misure più adeguate per evitare un danno all’occupazione ed al territorio.
In particolare il Prefetto ha evidenziato: “Desidero sottolineare che la logica del business a tutti i costi, la logica economica e commerciale dei pochi, non deve mai prevalere né danneggiare l’interesse di una collettività fatta di 76 lavoratori e delle loro famiglie. Serve uno sforzo lungimirante da parte degli imprenditori, perché una società che vive e prospera grazie al lavoro portuale non può prescindere dal valore umano e sociale di chi ogni giorno contribuisce a questo settore. È un tema di responsabilità e di equilibrio tra interessi economici e il benessere della comunità.”
E’ emerso, durante gli interventi delle parti, che il tavolo presso la Prefettura assume un ruolo di confronto utile a contemperare ed esaminare le diverse posizioni degli attori coinvolti.
La presenza delle Istituzioni a sostegno dei lavoratori è un impegno costante: “Come Prefetto di Livorno, confermo la mia totale disponibilità ad ogni soluzione che le parti societarie vorranno valutare e proporre per la salvaguardia dell’occupazione, che è il tema fondamentale di coesione della società ed il fattore di sviluppo di un territorio .Ho quindi deciso di aggiornare il tavolo al pomeriggio di mercoledì 15 gennaio prossimo venturo, con l’auspicio che le due società presentino una soluzione concreta che includa il prolungamento, anche breve, del contratto di appalto. La Prefettura rimane pienamente impegnata per facilitare il dialogo e trovare una soluzione che garantisca la stabilità occupazionale e il rispetto dei diritti dei lavoratori", ha concluso il Prefetto.