Lavoro

L'ippica muore ed è un lutto annunciato

La Cgil chiede un confronto sulla chiusura dello storico ippodromo Caprilli dal quale "Sarebbero state dismesse anche le ultime attrezzature"

Una manifestazione in difesa dell'ippodromo Caprilli

"Vogliamo esprimere tutta la nostra indignazione, dopo aver tentato, per mesi, di difendere sorti di struttura e lavoratori e chiediamo un dibattito pubblico con tutta la città".

“Per effetto delle scelte operate dall'Amministrazione del Comune di Livorno – ha detto Beppe Luongo, segretario generale Slc di Livorno - con il ritiro delle dotazioni minime indispensabili a poter eventualmente svolgere addirittura le corse in un Ippodromo storico e unico nel panorama nazionale, si è arrivati davvero e purtroppo alla fine di una storia che legava la passione di molti livornesi alla cultura del cavallo e alle occasioni di lavoro, anche precario ma ricorrente di stagione in stagione, per molti giovani che di quel lavoro, anche precario, avevano bisogno".


“Di chi sono le responsabilità ? - chiede la Cgil - "Chi ha compiuto le scelte che hanno portato al fallimento della Labronica?" 

La Slc, di fronte a una situazione che sta precipitando rapidamente e inesorabilmente, pretende un dibattito pubblico sul Caprilli, per la tradizione che rappresenta e per il bacino di occupazione che è stato perso.

“Lanciamo la nostra sfida in modo trasparente a tutti gli attori che hanno avuto una parte in questa partita a perdere, a cominciare dal Sindaco Nogarin e da chi lo ha sostenuto e lo sostiene. Ma senza voler trascurare nessuno – tuona la categoria - Noi lo proponiamo e ci siamo: vedremo nei prossimi giorni chi dispone di determinazione pari alla nostra per realizzarlo”.