Questa mattina è morto Gianfranco Magonzi, presidente della Fondazione d’Arte Trossi Uberti e uomo di grande cultura che ha ricoperto rilevanti incarichi nelle istituzioni politiche e culturali della città, di cui è stato anche vicesindaco negli anni ‘70. Fra qualche mese avrebbe compiuto 88 anni. Parole di cordoglio sono giunte dal sindaco di Livorno Luca Salvetti e dall’assessore alla cultura Simone Lenzi,
“Oggi Livorno perde una persona che con il suo grande impegno e le sue doti umane e culturali ha dato molto alla città - ha ricordato il sindaco Salvetti -. In questa triste circostanza giungano ai familiari e alla Fondazione Trossi Uberti le più sentite condoglianze mie e di tutta l'Amministrazione Comunale”.
“Siamo addolorati per la scomparsa di Gianfranco Magonzi - ha aggiunto Lenzi -. Magonzi fu per tutta la vita un uomo delle istituzioni cui la città deve moltissimo. Mi legava a lui un sentimento di amicizia fondato sulla stima e sulla gratitudine per l’infaticabile passione che ha profuso con immensa generosità nella Fondazione Trossi Uberti”.
Dopo gli studi al Liceo Classico e la laurea in Scienze Politiche, Gianfranco Magonzi dal 1959 è stato per 42 anni funzionario della Provincia, di cui ha diretto diversi uffici, impegnandosi nel contempo in quelle che sono state le sue grandi passioni: l’attività politica, l’interesse artistico e l’organizzazione culturale. Dopo una iniziale vicinanza alle prime esperienze del Partito Radicale, nel 1957 aderisce al Partito Socialista Italiano, del quale è poi sempre stato dirigente provinciale e regionale sino al 1992, quando decide di lasciare ogni attività ed appartenenza politica.
Eletto in Consiglio Comunale nel 1970 e poi nel 1975, è stato vicesindaco e assessore all’urbanistica dal 1973 al 1975 durante il mandato del sindaco Raugi, e poi dal 1975 al 1980 con il sindaco Nannipieri, presiedendo alla redazione del Piano Regolatore progettato da Italo Insolera. In qualità di art director e designer ha collaborando con importanti aziende nazionali e internazionali e curato la pubblicazione di numerosi libri d’arte e letteratura.
Attivo promotore e organizzatore culturale, sin dagli anni giovanili ha seguito con continuità il mondo artistico, curando numerosi eventi, testi critici ed esposizioni. Dal 2011 al 2020 è stato il dodicesimo presidente del Gruppo Labronico. Dal 2013 è stato presidente della Fondazione Culturale d’Arte Trossi-Uberti.
Una breve cerimonia di commiato si svolgerà domani, venerdì 27 maggio, alle 15.30 presso la Camera mortuaria dell'Ospedale di Livorno (viale Alfieri).