Lavoro

Masol, nuova linea di produzione e 40 assunzioni

La Regione dà l'ok al progetto per il rifacimento della bioraffineria che così assorbirà anche i 30 lavoratori della ex Novaol in cassa integrazione

la Regione ha rilasciato l'intesa necessaria per l'autorizzazione statale energetica che permetterà di realizzare la terza linea di produzione biodiesel all'interno dello stabilimento di Livorno della bioraffineria Masol.

Un intervento da 55 milioni di euro messi in capo da investitori internazionali e grazie al quale sarà aumentata la capacità complessiva di lavorazione della bioraffineria con circa 40 nuove assunzioni e l'assorbimento dei 30 lavoratori della ex Novaol, attualmente in cassa integrazione.

"Una buona notizia per Livorno – commenta il presidente della Regione Enrico Rossi - un altro passo avanti per un investimento estero che sta mostrando di avere tutte le credenziali per garantire una buona riconversione industriale superando una precedente vertenza aziendale. La Toscana conferma anche in questo caso la capacità, grazie all'impegno comune di istituzioni e organizzazioni sindacali, sia di sostenere nuovi investitori, sia di accompagnare i lavoratori di una crisi occupazionale ad una nuova opportunità lavorativa".

Gli impianti di lavorazione di oli minerali, ovvero le raffinerie, sono sottoposti ad una autorizzazione unica energetica e ambientale emanata dal ministero dello sviluppo economico e spetta alla Regione esprimere, sentiti Comune e Provincia, le intese sulle autorizzazioni statali energetiche.

La giunta ha proposto di rilasciare l'intesa vincolandola alle prescrizioni previste dal piano di monitoraggio per l'efficacia/efficienza della barriera idraulica, relativamente al problema della bonifica, agli aspetti di monitoraggio acustico e al parere istruttorio del Comune di Livorno.

Il progetto Masol ha potuto contare non solo sul lavoro degli uffici tecnici regionali, ma anche sul supporto congiunto dell'ufficio attrazione investimenti esteri della Regione e dell'agenzia Ice, in virtù del protocollo di intesa siglato nel 2015 con il ministero dello sviluppo economico.