Attenzione alta da parte dei carabinieri verso la situazione nelle strutture sanitarie a tutela degli operatori contro le aggressioni.
In questo contesto ai militari del Nas di Livorno è stato segnalato l’episodio in cui un uomo del posto sulla cinquantina che avrebbe ostentato atteggiamenti aggressivi e fortemente minacciosi nei confronti di un medico di turno nel reparto di Medicina generale dell’Ospedale di Livorno presso cui qualche mese fa si trovava a fare una visita, e a cui avrebbe rivolto anche frasi offensive e ingiuriose.
Questo è bastato per far scattare gli opportuni approfondimenti dell’Arma di Livorno sulla vicenda e i carabinieri del locale Nas, attivati da comunicazione formale della Direzione Generale Azienda USL Toscana nord ovest, hanno avviato una mirata attività istruttoria a cui ha fatto seguito la prevista segnalazione, con relativa sanzione, all’autorità cmministrativa competente a carico dell'uomo, già gravato da precedenti, con l’accusa di aver tenuto una condotta violenta e intimidatoria nei confronti del personale sanitario del presidio ospedaliero “Spedali Riuniti” di Livorno.
La sanzione che è stata comminata all’aggressore dai carabinieri è di euro 1.000, in base alla normativa.
Tale norma, infatti, come evidenziato dai carabinieri, prevede che chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste nei confronti di personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o anche di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso funzionali allo svolgimento di dette professioni presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private è soggetto ad una sanzione amministrativa compresa tra i 500 e i 5mila euro.
Resta alta l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno tesa alla tutela della sicurezza dei presidi sanitari pubblici della provincia.