Cronaca

Moby Prince, stop alla causa civile

Il tribunale civile di Firenze non ha riconosciuto ai parenti delle vittime il diritto al risarcimento da parte dello Stato

"Non si può prescrivere il dolore e non si può prescrivere il percorso di ricerca della verità e della giustizia. Questo per me vale sempre e vale ancora di più quando parliamo della più grande tragedia che abbia colpito la città di Livorno.

Ecco allora la grande amarezza di fronte alla notizia dello stop alla causa civile che alimentava le speranze dei familiari delle vittime del Moby Prince anche dopo il lavoro della commissione parlamentare.

Livorno non dimentica e continuerà a non dimenticare".

Lo ha detto il sindaco di Livorno Luca Salvetti dopo la notizia che la causa intestata dai familiari delle vittime per ottenere il risarcimento dalla Stato, proprio alla luce delle conclusioni della commissione parlamentare d'inchiesta, ha avuto lo stop da parte del tribunale civile di Firenze, che non ha riconosciuto ai parenti il diritto al risarcimento.

Nella tragedia del Moby Prince, il traghetto andato a fuoco 29 anni fa nella rada del porto di Livorno dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo, morirono 140 persone. I familiari delle vittime avevano intentato una causa allo Stato, ritenendolo responsabile attraverso le sue articolazioni periferiche.