Nel pomeriggio di ieri, 29 Luglio 2025, gli agenti della squadra mobile della polizia di Stato di Livorno hanno arrestato un 50enne livornese con l'accusa di violenza sessuale.
Gli agenti, come spiega in una la stessa polizia di Stato, hanno infatti dato esecuzione alla misura cautelare della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Livorno su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico dell'uomo che nello scorso mese di giugno sarebbe stato autore di almeno due episodi, qualificati penalmente come violenza sessuale, nei confronti di due ragazzine minori di 13 anni.
Il primo evento, su cui era intervenuta una volante della polizia di Stato, era avvenuto all’interno di un condominio, dove l’uomo aveva abbracciato una bambina, con un atto di chiara connotazione sessuale, impedendole di rientrare in casa.
Nel secondo caso, avvenuto pochi giorni dopo in un parco pubblico, il 50enne si era avvicinato ad un’altra piccola vittima, invitandola, con frasi allusive, a seguirlo nella sua abitazione, dicendole che sarebbero stati soli e tirandola al contempo per un braccio.
L’intervento di alcune persone presenti nel parco pubblico e la prontezza della sorella maggiore, avevano determinato la messa in sicurezza della bambina e il personale del Nucleo Operativo Radiomobile dei carabinieri, rapidamente avvisato e intervenuto, aveva scongiurato la reazione da parte dei presenti.
Le successive indagini condotte dalla squadra mobile della polizia e dal Nucleo Operativo Radiomobile dei carabinieri, su delega della Procura della Repubblica di Livorno, avevano permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, con l’ascolto di numerosi testimoni e di delineare precisi elementi indiziari, connotando la pericolosità dei fatti esposti.
La polizia infine precisa che il procedimento penale non è ancora definito e le accuse dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio.
Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato.