La ditta è quella che ha in concessione il terminal dove è avvenuto l'incidente. L'atto è dovuto anche a tutela degli stessi indagati che potranno nominare loro consulenti nel momento degli accertamenti.
I primi sono l'autopsia e la perizia sul carrello che ha investito mortalmente il camionista Mauro Filippi mentre era in retromarcia.
Ci sono da appurare se tutte le condizioni del rispetto della sicurezza sono state seguite o quanto una distrazione possa avere influito su una tragedia costata la vita ad un uomo di 60 anni.
La notizia è riportata dal quotidiano "Il Tirreno".