Il caso più eclatante riguarda due fratelli marocchini, commercianti ambulanti, percettori di redditi di impresa per 44mila euro e intestatari di 8 autoveicoli, ma che grazie a false autocertificazioni erano riusciti ad ottenere una casa popolare a Cecina a 13 euro al mese. Le indagini della polizia tributaria hanno portato alla luce, in tutta la provincia, 35 casi mendaci di dichiarazioni con riferimento alle autocertificazioni presentate nell'anno 2013 per il calcolo del canone di affitto dovuto per l'anno 2014, per un danno complessivo di oltre 24 mila euro.
Si tratta nel dettaglio, di 21 assegnatari di alloggi popolari a Livorno, 6 a Piombino, 3 a Cecina, 3 a Rosignano Marittimo e 2 a Portoferraio. Gli alloggi popolari riguardanti il comune di Livorno sono ubicati nei quartieri Colline, Coteto, Garibaldi, Sorgenti/Corea, Scopaia e Shangay.
I due fratelli marocchini sono stati denunciati, mentre per le altre 34 persone sono state elevate sanzioni amministrative.