Cronaca

Non autosufficienti, morosità per 120mila euro

Rette non pagate nei primi tre mesi del 2017, accertata evasione per 120 mila euro. Il Comune ha creato a questo scopo un ufficio ad hoc

Creare un nuovo ufficio con mansioni ad hoc e quindi investire personale e tempo nel lavoro di accertamento delle morosità, si sono rivelate le mosse organizzative vincenti che hanno consentito non solo di rintracciare risorse finanziarie preziose per il nostro bilancio, ma anche di prevenire le eventuali e future situazioni debitorie degli utenti. Abbiamo registrato uno stato di morosità emergente che potrà essere recuperata e contenuta direttamente dai nostri uffici e uno più radicato che invece richiederà il supporto del Centro Unico di Riscossione dei Tributi per le ingiunzioni di pagamento e le riscossioni coattive”.

Con queste parole l’assessore alle politiche abitative e sociali Ina Dhimgjini commenta l’accertamento complessivo dei circa 120 mila euro che il nuovo ufficio comunale (denominato “Supporto Amministrativo Settore - gestione strategica rette e compartecipazioni”) ha messo in atto per i primi tre mesi del 2017. Le rette non pagate oggetto d’indagine, si riferiscono al solo “servizio di sostegno alla non autosufficienza ed alla ridotta autonomia”, erogato in forma residenziale e semiresidenziale.

Il nuovo ufficio, costituito nel novembre dello scorso anno, ha iniziato immediatamente anche la sua ordinaria attività di contatto con l’utenza, con un’azione capillare di informazione sulle nuove modalità di compartecipazione al pagamento della retta. A tutti gli interessati è stato infatti fissato un appuntamento per la presentazione dell’ISEE aggiornato, per verificare i nuovi importi della retta e per far sottoscrivere l’impegno al pagamento.

Alcune morosità sono emerse non soltanto da parte dei familiari dei pazienti non autosufficienti, ma anche da parte di amministratori di sostegno. Tutti quanti sono stati contattati per concordare, dove possibile, dei piani di rateizzazione. Tutto questo complesso lavoro degli uffici ha consentito di fissare una puntuale situazione debitoria delle RSA “Bastia” e “Coteto”, prima del loro passaggio all’Azienda USL Nord Ovest, prevista dalla legge regionale n. 82 del 2009.