"Difficile trovare parole adeguate per condannare un linguaggio offensivo, discriminatorio ed oltraggioso come quello usato da un ristorante di Livorno. Ora arrivano le scuse, debite ma complicate da accettare perché le offese rivolte alle persone disabili ed ai loro genitori questa volta sono state davvero vergognose. Come un paradosso le scuse rivelano oltre la malvagità ed il razzismo anche la dimensione esatta dell’ignoranza contro la quale dobbiamo combattere ogni giorno e sempre di più”.
E' quanto dichiarato dal presidente di Cesvot, Federico Gelli, in merito a quanto accaduto a Livorno dove un ristorante, per protestare contro i sigilli posti alla pedana esterna del locale, ha affisso un cartello in cui nel testo viene usata la disabilità come offesa contro chi ha scritto l’esposto.
“Siamo in un momento storico delicato e pericoloso - spiega Gelli - in cui i diritti ed il rispetto sembrano essere diventati valori trascurabili. In questo caso poi restiamo ancora più sconcertati e sbigottiti considerando che le offese arrivano da chi ha a che fare con il pubblico, tutti i giorni"