Cronaca

Importuna e perseguita due ragazzine di 14 anni

29enne in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato le aspettava all’uscita di scuola. Arrestato dopo un blitz dei carabinieri

Si tratta di A.I, profugo di 29 anni. E' stato arrestato ieri mattina dai carabinieri con l’accusa di violenza privata, atti persecutori, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Questo l’epilogo di una vicenda che ha visto il giovane rendersi protagonista, negli ultimi giorni, di una serie di comportamenti persecutori nei confronti di due ragazze minorenni di Livorno.

La prima volta le ha avvicinate qualche giorno fa all'uscita di scuola. Comportamento che è diventato poi abitudine.

Dietro forti pressioni, l'uomo ha anche costretto una delle due a fornirgli il suo numero di telefono. A nulla è servito il tentativo della giovane di dargli un numero falso: L'uomo se n'è accorto  e con modi più bruschi, bloccandola per strada, ha costretto la 14enne i a dargli quello esatto.

Nei giorni successivi l’uomo ha continuato ad importunare le due amiche, iniziando anche a telefonare alla ragazzina alla quale aveva estorto il numero, inducendo il padre della 14enne a denunciare il fatto ai carabinieri.

Così ieri i militari si sono appostati davanti alla scuola. Al suono della campanella, il 29enne ha inseguito nuovamente le due 14 enni, che hanno cercato aiuto in un bar, mentre l’extracomunitario tentava di afferrare per il braccio una delle due.

A quel punto sono  intervenute le forze dell'ordine. L'uomo ha reagito violentemente contro i carabinieri e, nel tentativo di guadagnare la fuga, ha aggredito un militare scaraventandolo a terra e procurandogli lesioni ad una gamba. Una volta bloccato ed ammanettato, l’uomo è stato portato in caserma e arrestato.